Viriginie Viard, la direttrice creativa della Maison che ha sostituito Karl Lagerfeld celebra la freschezza dell’adolescenza e il gusto per l’esplorazione.
Fin dall’ingresso nella grande sala il messaggio era chiaro. Pareti, pavimento e sedute sono ricoperte dal celebre tessuto di casa Chanel, quello per cui le giacche della maison sono diventate un classico.
Protagonista assoluto del prossimo inverno sarà il tweed – tanto caro a Mademoiselle Chanel e a Karl Lagerfeld – ma in una versione “campestre”.
“Abbiamo seguito le orme di Gabrielle Chanel lungo il fiume Tweed per immaginare i tweed nei colori di questo paesaggio. Come un lungo cappotto rosa screziato con blu e viola o un abito burgundy con un luccichio dorato. Questo è quello che Gabrielle Chanel farebbe camminando nel countryside scozzese, raccoglierebbe felci e bouquet di fior per inspirare gli artigiani locali per ottenere i toni che desidera”, afferma la designer.
I gioielli sono lunghe catane d’oro dove i ciondoli sono le mini bag Chanel che si possono portare anche attaccate ai manici delle borse minuscole o grandi, ancora una volta in tweed. Per la sera la nostra signora si reca la party del circolo della caccia in abito lungo nero o in smoking black ricamato con paillettes ton sur ton.
La collezione di Chanel strizza l’occhio agli anni Sessanta, nelle linee e nei colori pop: verde acqua, rosa cipria, aragosta, viola. Manca però la carica dirompente e la spensieratezza di quel decennio.