La collezione Autunno-Inverno 22-23 nasce dalla riflessione sul valore odierno della femminilità e sulle sue possibili declinazioni, su come oggi l’universo femminile guardi al futuro senza dimenticarsi dell’armonia data dal mondo classico. La donna di Francesco Murano si rinnova e legge il quotidiano in una nuova ottica, approda ad una riscoperta della sua dimensione attraverso un’armonia che perdura a discapito del tempo e degli accadimenti attuali e affonda le sue radici nel mondo greco-ellenistico.
Il direttore creativo trae, per questa collezione, ispirazione dal Modular, ideato da Le Corbusier, il quale cercò attraverso questa scala, di dare delle misure armoniose atte a soddisfare la dimensione umana. Da questo studio di armonie, nasce una collezione che disegna una nuova architettura del corpo umano.
Dall’anatomia umana e dalle possibili metafore sociali ne nasce un corpo nuovo, che tiene conto dell’armonia e delle geometrie che nel suo interno disegnano una nuova silhouette romantica, strutturata ed evocativa di una definizione di femminile che desidera essere senza tempo e sempre valida.
Così anatomia e arte si mischiano lasciando la collezione sospesa tra rigore classico ed eleganza formale, tra morbidezza delle forme e rigidità nelle strutture.
I capi sono in contrasto: è una collezione che racconta molteplici storie, storie fatte di sinuosità e di vigorosità, di coscienza e di subconscio, di classicismo e futuro, elementi che convivono in armonia e offrono una visione della donna Murano del futuro.
Per questa collezione si parte dallo studio del corpo umano e si ritagliano le possibili forme per abbellirne i tratti. Gli abiti e i miniabiti con profondi drappeggi contrastano con i blazer rigidi e strutturati abbinati a pantaloni morbidi, i tagli squadrati e geometrici si legano a dettagli più eleganti, come top e accessori drappeggiati.
Le giacche sartoriali sono attraversate da tagli che riprendono i punti dove passano le geometrie date dalla scala modulor, tagli, dunque, netti che ridisegnano la silhouette del corpo femminile ricavandone diverse declinazioni: scolli a barca, costruzioni delle spalline ampie. Gli abiti sembrano così vivere in un movimento continuo, che attraversa sinuosamente il corpo e ne disegna i suoi contorni.
I colori neutri, utilizzati anche come tratto distintivo del marchio, aumentano nella tavolozza del designer da questa stagione; infatti, vengono utilizzate le tonalità carta da zucchero, del celeste e del rosa antico, che ricalcano in un gioco di metafore e di simboli la poetica che si cela nella collezione. I tessuti selezionati in questa collezione sono il crepe di lana, il fresco lana e il cotone, viene aggiunta la pelle in texture liscia nei toni del rosa antico e in suede nel colore carta da zucchero, materiali che conferiscono maggiore vigorosità e struttura ai capi. Mentre per gli abiti drappeggiati, grazie alla collaborazione con Luxury Jersey, il jersey resta il protagonista, permettendo ai drappeggi di adattarsi alle forme del corpo femminile.