Da ormai diversi anni intercorre tra Chanel e Ballin un’ottima partnership che nata circa 20 anni fa è stata negli anni sempre sostenuta e promossa da entrambe le griffe, consapevoli che l’una potesse sfruttare il potenziale dell’altra per rimanere saldamente ancorate al mercato globale ed espandere la propria rete, rispettivamente, produttiva e distributiva.
Oggi questa collaborazione fa un passo avanti importante, Chanel ha infatti acquisito la quota di maggioranza della griffe di pelletteria veneta, pur senza compromettere il business proprio del marchio di proprietà.
Stando a una nota ufficiale di Chanel la decisione è stata “motivata da interessi convergenti”, da un lato quelli di Ballin di appoggiarsi a un partner forte e della consolidata presenza internazionale, dall’altro l’intento di Chanel di rafforzare la propria filiera produttiva, in particolare, conquistando un nuovo presidio strategico in uno dei distretti calzaturieri italiani per eccellenza. La recente mossa di Chanel rientra in una più ampia visione strategica di puntare sul savoir faire italiano, forte di un’artigianalità impareggiabile.
Prima di Ballin la maison francese ha avuto modo di acquisire negli ultimi anni anche la conceria Samanta di Attilio Gronchi, la conceria Gaiera, la filatura vercellese Vimar 1991 ed è inoltre entrata nel capitale del produttore di pelletteria Renato Corti. Un’espansione mirata, perfettamente in linea con il disegno di rendere il più capillare possibile la propria presenza nel Bel Paese.