Da domani, martedì 1° febbraio, cambieranno alcune regole per chi è in possesso del Green Pass. Ad aver fissato questa data è l’ultima normativa anti-Covid (il Dl 1/2022) approvata dal Consiglio dei ministri a inizio gennaio. Finisce così il periodo “transitorio” concesso agli over 50 che non si erano ancora vaccinati e possono scattare le prime sanzioni da 100 euro.
Ora il green pass serve anche per andare a ritirare la pensione negli uffici postali, per andare in banca o dal tabaccaio per comprare le sigarette. Le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia sono sempre, in qualunque caso, garantite. Ma sigarette, libri e giornali non si potranno comprare se non si mostra il passaporto vaccinale base, quello ottenibile con: il vaccino, dopo una guarigione da Covid o con un tampone negativo effettuato 72 ore prima se rapido o 48 ore se antigenico.
La validità però del Green pass vaccinale e del Green pass da guarigione post vaccinazione, dall’1 febbraio 2022, sarà ulteriormente ridotta da 9 a 6 mesi.
Il Governo potrebbe decidere in questi giorni la proroga per le mascherine obbligatorie all’aperto e per la chiusura delle discoteche, ma con un decreto eliminerà la zona gialla e quella arancione da inizio febbraio.
La zona rossa sarà l’unico colore che scatterà quando si supereranno i 150 casi settimanali ogni 100mila abitanti, il tasso di occupazione in area medica andrà oltre il 40% e quello in terapia intensiva oltre il 30%.
Dopo le modifiche già introdotte con il decreto Sostegni, che permetteva ai possessori del Green Pass rafforzato da vaccino o guarigione di rientrare dall’auto sorveglianza senza tampone, tra le novità più attese ci sono quelle che riguardano i cambiamenti a scuola: ci saranno meno tamponi, meno certificati e meno Dad. Il governo Draghi cambierà alcune delle molte regole che hanno creato difficoltà e proteste tra i genitori, professori e dirigenti scolastici.