L’ambizioso progetto di restauro appena avviato da Hermès Italia, “Il Grand Tour degli Affreschi”, parte da Padova e più di preciso da Padova Urbs Picta, i cicli pittorici trecenteschi che comprendono la Cappella degli Scrovegni e altri sette siti cittadini appena entrati a far parte del Patrimonio Unesco.
A collaborare con la maison sono Fondaco Italia, società di comunicazione concentrata sulla valorizzazione del patrimonio culturale, e l’associazione Spirito Nuovo, mentre il primo sito di interesse del progetto sono i sottoportici di Palazzo Angeli, nella piazza centrale di Prato della Valle, e l’affresco “Annunciazione della Vergine Maria con l’arcangelo Gabriele”, dell’artista Jacopo da Montagnana, risalente alla seconda metà del quattrocento.
I lavori sono da poco terminati e hanno riportato alla luce un capolavoro altrimenti perso: l’ambizione di Hermès Italia ha incontrato la determinazione della città di Padova e della sua componente artistica, creando un legame indissolubile nel nome dell’arte e della bellezza.
A Padova, infatti, il team di Hermès Italia ha partecipato ad un laboratorio sperimentale curato dall’Accademia dell’Affresco, intraprendendo un percorso di studi e approfondimenti riguardo la tecnica pittorica e l’arte del restauro: partendo dalla Cappella degli Scrovegni, sono arrivati all’Orto Botanico, entrando così in contatto con le stesse piante in passato utilizzate per creare gli affreschi; in cantiere, poi, hanno avuto l’opportunità di approfondire la tecnica utilizzata per realizzare un affresco ma anche per effettuare un restauro, fino ad eseguire le prime indagini diagnostiche sullo stato in cui versa l’opera e delineare le fasi dell’intervento.
L’obbiettivo del progetto lo spiega così Francesca di Carrobio, amministratore delegato di Hermès Italia e Grecia.
“Vogliamo essere attori protagonisti di azioni mirate e altamente formative, che educhino a un’apertura verso il mondo, al tramandarsi di manualità e competenze. Abbiamo scelto l’affresco perché è molto vicino al tema dell’illustrazione, tanto caro a Hermès. I nostri carré in seta raccontano una storia e rappresentano la loro epoca, proprio come gli affreschi”.