“Non siamo noi forse tutti legati, cercando senza successo di sciogliere i nodi?
Immobilizzati con una cintura stretta, non riusciamo a respirare. Camminiamo portando la nostra gabbia come se fosse parte di noi. Mettiti da parte, osservali camminare sotto i riflettori per scoprirti intrappolato nello stesso ingranaggio”.
Un messaggio chiaro quello di Kallistè: liberarci da schemi prestabiliti che soffocano l’espressione della parte più autentica di sé stessi, lasciandosi trasportare da quello che la vita ha da offrire e da quello che noi possiamo offrire ad essa. Per lanciare questo concetto, il luxury brand di calzature sceglie Act N°1, la maison fondata da Galib Gassanoff e Luca Lin, per cui ogni sfilata si dimostra una perfetta opportunità per trattare di problematiche sociali del momento, analizzando il passato, per un futuro migliore.
Tra ruches che ricordano la protesta contro i matrimoni tra bambini e frammenti di abiti da sposa inseriti su giacche e felpe che denunciano la negazione ai giovani del diritto all’istruzione, la nuova collezione SS22 è caratterizzata da simboli pittorici tradizionali, come il “Paesaggio” e le “Peonie” stampati su duchessse e raso di seta, ma anche capospalla, abiti strutturati e camicie in seta.
Anche gli accessori parlano! I dettagli metallici richiamano la ribellione al conservatorismo e si impossessano di abiti cuciti su gonne stampati, pantaloni sottoveste, reggiseni, pantaloni, giacche e abiti. La calzature ACT N°1 x KALLISTE’ sono state contaminate dagli anelli di metallo del brand di alta moda, tra sandali tubolari, infradito in bio nappa, sandali mignon e tronchetti in nappa naturale.