Nel segno di una ritrovata autonomia operativa e di un deciso salto qualitativo, il marchio Elisabetta Franchi chiude il 2024 con un fatturato di circa 171 milioni di euro e un Ebitda stimato intorno ai 40 milioni.
A dichiararlo è direttamente la stilista e fondatrice, che durante il 30° Pambianco Fashion Summit ha ribadito la propria visione del business della moda: «Oggi c’è molta confusione … i direttori creativi saltano come popcorn … Quando il cliente entra in negozio non sa più cosa compra».
Storicamente allineato a un’offerta prevalentemente di abbigliamento – con circa il 90 % delle vendite derivanti dal womenswear «vergine», cioè senza licenze salvo l’eccezione del kids – il brand intende ora ampliare il suo raggio d’azione. «Stiamo lavorando su driver come accessori e licenze», spiega la titolare.
Un marchio al timone
Dopo il rientro al 100% del controllo del gruppo Betty Blue Spa – la holding che detiene il marchio – e a seguito dell’uscita del Ceo e della separazione con il socio Marco Bizzarri, la stilista ha dichiarato: «Ho ripreso il 100% del timone… La velocità è la mia forza».
Sottolineando l’importanza dell’autofinanziamento e della solidità patrimoniale, Franchi afferma che «non faccio a gara con nessuno. Cerco di lavorare bene con mentalità all’antica. Un’azienda sana deve avere soldi». Negli ultimi dieci anni, spiega, il gruppo ha progressivamente raddoppiato la propria dimensione senza ricorrere all’indebitamento bancario.
Focus strategico: accessori, e-commerce e internazionalizzazione
L’obiettivo per il prossimo biennio è chiaro: diversificare l’offerta, rafforzare l’e-commerce (che oggi pesa circa il 14 % del fatturato) e accelerare sull’estero.
Sul fronte retail fisico, il brand ha inaugurato nel 2025 il suo primo flagship store negli Stati Uniti, a Miami, con l’apertura a Houston prevista per febbraio 2026. «L’America dà grandi soddisfazioni, ma bisogna procedere con passi lenti e ragionati», afferma Franchi.
Implicazioni e scenari
Tutto ciò si traduce in un posizionamento più strutturato e una proiezione strategica che va oltre l’abbigliamento. L’ingresso sui segmenti accessori – uno dei pochi capi mancanti fino ad oggi – rappresenta non solo un ampliamento di gamma, ma un’opportunità per diversificare rischi e moltiplicare i touch-point con la cliente.
Consolidata la presenza nel womenswear, il brand appare pronto a reinterpretare la femminilità che lo contraddistingue attraverso nuovi linguaggi: dalla borsa alla scarpa, dal piccolo accessorio al progetto lifestyle. In tal senso, l’e-commerce e l’estero diventano leve fondamentali per la crescita.
Nel panorama italiano della moda contemporanea, il marchio Elisabetta Franchi si distingue per l’equilibrio fra tradizione imprenditoriale e proiezione internazionale. La chiusura del 2024 a 171 milioni segna un punto di partenza più che d’arrivo: ora l’imperativo è far correre quel motore che la titolare ha ripreso saldamente in mano.


