C’è un’intima magia nel guardare dentro un forno, un gesto quotidiano che Fulvio Morella ha saputo trasformare in arte. Il 10 e l’11 ottobre prossimi, con le sue opere, protagoniste della mostra “InOltre” a Palazzo Castellani di Sermeti, porteranno ad ArtVerona questa visione di Fulvio Morella il progetto no profit Cramum, nato nel 2012, che sostiene le eccellenze artistiche in Italia e nel mondo, e Gaggenau, che produce elettrodomestici professionali di altissima qualità e simbolo di innovazione tecnologica e design “Made in Germany”.
Dalla finestra del nuovo forno Expressive si spalanca un microcosmo, calore che avvolge, pane che lievita, pensiero che prende forma e si innalza, impreziosito dal celebre Braille Stellato, ideato dall’artista nel 2022. Come sottolinea il curatore Sabino Maria Frassà: “’InOltre’ non è soltanto il titolo di una mostra, ma un invito a superare i confini del visibile e inoltrarsi nella dimensione interiore, dove arte, simbolo e pensiero si intrecciano in una esperienza sensoriale e trasformativa. Morella crea un percorso immersivo in cui il suo Braille Stellato trasforma il linguaggio della disabilità in uno strumento poetico e narrativo. Il pensiero del Bauhaus è il perno concettuale perché, come scriveva Paul Klee, ‘l’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”. Seguendo questa visione, Morella fonde estetica, funzione e accessibilità in opere che non illustrano il mondo, ma lo rivelano”.
L’esposizione, ospitata nelle eleganti sale del palazzo di Sotheby’s, presenta una selezione di opere tessili di Fulvio Morella, tra cui spicca l’inedito “Occhio di stelle”, collocato all’interno del forno Expressive. L’artista, reinterpretando Jung, ricama su un cielo notturno il messaggio “guardare oltre significa cercare dentro”. Negli spazi profondi della coscienza personale, si apre così una riflessione sull’interiorità e sui paesaggi emotivi e mentali che ci abitano.
“Per toccare il cielo con un dito – aggiunge Fulvio Morella – dobbiamo prima smettere di aver paura di guardare, conoscere e comprendere l’infinito che ciascuno di noi custodisce”.
Fulvio Morella, nato in Valtellina nel 1971, noto per aver saputo trasformare la tornitura del legno in linguaggio dell’arte contemporanea, e il Braille in strumento poetico e narrativo, nel 2022 ha ideato il nuovo alfabeto “Braille Stellato”, ampliando le possibilità espressive della sua ricerca e aprendo nuove prospettive nel dialogo tra arte, innovazione e inclusione. Nel 2023 ha ricevuto il premio alla carriera Alfredo D’Andrade e le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali in Italia e all’estero, facendo oggi parte di prestigiose collezioni internazionali, tra cui il Vittoria and Albert Museum, il Museo Nazionale di Varsavia, l’Unesco, il Museo del Braille di Parigi e il Kunsthistorisches Museum di Vienna. Nel 2024 è stato invitato a Parigi per presentare la medaglia ‘Ailes de mouette’, creata per celebrare le Olimpiadi e Paralimpiadi e i 100 anni dall’invenzione di Louis Braille. L’artista oggi è protagonista del progetto “I limiti non esistono”, che lo vede impegnato con mostre e eventi culturali nei luoghi paralimpici in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
