Di fronte a un mondo saturo di stimoli e sovraccarico di messaggi disturbanti, Fausto Puglisi per Roberto Cavalli propone un ritorno all’essenza: luce, identità, libertà. La collezione Primavera/Estate 2026 si intitola Gold Obsession, ma più che una semplice dichiarazione cromatica, è un manifesto: scegliere l’oro non è solo questione di stile, ma un atto di affermazione, una visione estetica audace, sofisticata e assolutamente contemporanea.
Nel racconto di questa stagione, l’oro non è un decoro, ma una scelta esistenziale. Riflette un modo di essere, un linguaggio visivo che parla di coraggio, autenticità e desiderio. Ed è proprio il desiderio – fluido, libero, immediato – a essere il cuore pulsante di questa collezione.
Un viaggio nell’immaginario femminile
Puglisi costruisce la narrazione partendo da figure che, in epoche e modi diversi, hanno incarnato un’idea di femminilità radicalmente libera. La Cleopatra cinematografica di Elizabeth Taylor, regale e sensuale; l’eleganza disinvolta di Nan Kempner; l’irriverente naturalezza di Jane Birkin, a piedi nudi per le strade di Saint-Tropez. Questi archetipi convivono e si fondono, creando un universo Cavalli che è insieme storia, glamour e ribellione.
Tessuti come messaggi, silhouette come attitudine
La collezione si muove tra materiali preziosi e lavorazioni complesse – fil coupé, devoré, jacquard tridimensionali, pizzi spalmati – che però non tradiscono mai il messaggio principale: immediatezza e istinto. Gli abiti, leggeri e fluidi, sembrano assecondare i movimenti del corpo più che costringerli. È una sensualità che nasce dal gesto, non dalla posa.
Il denim, fedele alle origini del brand ma continuamente rinnovato, assume qui una dimensione couture: lavaggi speciali, trattamenti spalmati, abrasioni studiate e inserti lo trasformano in capi ultra-glam. I jeans sono a vita bassa e dalle silhouette ampie, abbinati a camicie che scivolano sulla pelle e a giacche oversize, rubate al guardaroba maschile.
Una menzione a parte merita l’abito couture in pizzi moreschi, uniti tra loro da sottili infilature di camoscio: un capolavoro artigianale che sembra cucito direttamente sul corpo.
Il serpente, icona di rinascita
Tra gli accessori, torna con forza il serpente, simbolo storico della maison Cavalli. Si
avvolge intorno ai tacchi delle mule, accarezza i piedi nei sandali e nelle pump, diventa piercing che decora borse e micro bag. In questa stagione, lo snake è anche protagonista della nuova fragranza Serpentine, omaggiata con ironia e glamour in accessori scultura che sembrano gioielli in movimento.
L’oro come scelta di identità
Gold Obsession è un titolo che evoca splendore, ma anche determinazione. Per Fausto Puglisi, l’oro è più che un metallo o una nuance: è l’energia che muove la trasformazione, la forza che invita a scegliere senza compromessi.
In un tempo che spesso premia l’omologazione, Roberto Cavalli Primavera/Estate 2026 invita a brillare di luce propria. Perché non c’è gesto più radicale di essere autenticamente sé stessi.


