Dal 12 giugno al 14 settembre, le Gallerie d’Italia di Napoli ospitano il progetto fotografico di Daniele Ratti, “Due cuori e una capanna”, con la curatela di Benedetta Donato. La mostra propone un racconto visivo composto da 42 immagini che esplorano il legame profondo tra luoghi architettonici e storie d’amore, in un percorso intimo e poetico.
Il viaggio espositivo inizia con due scatti dedicati a Le Cabanon, il celebre rifugio sul mare ideato da Le Corbusier per la moglie nel 1951: una struttura minimalista e simbolo di intimità e armonia di coppia, affacciata sulla Costa Azzurra. Nelle immediate vicinanze si trova anche la villa E-1027, progettata da Eileen Gray, che incarna un’idea d’amore impressa fin nel nome della dimora.
Tra i personaggi evocati nelle fotografie, spiccano José Saramago con la sua Casa Museo a Lanzarote, Mimmo Jodice, e Michelangelo Antonioni con Monica Vitti, per cui fu concepita La Cupola in Sardegna: un’opera architettonica immersa nel paesaggio della Gallura, pensata come rifugio e scultura abitabile.
La mostra intreccia architettura e sentimenti, mettendo in luce luoghi emblematici e spazi meno noti che diventano testimoni di legami profondi. Le immagini restituiscono una narrazione sensibile in cui l’ambiente costruito si fonde con l’esperienza emotiva di chi lo ha abitato.