Il mercato del vino da collezione si conferma in forte crescita anche nel 2025, con risultati record nelle aste di Pandolfini, che nel primo semestre dell’anno ha superato i 1,3 milioni di euro di vendite. Un dato che testimonia l’interesse crescente di collezionisti e appassionati verso le etichette di pregio, in particolare nel segmento delle bottiglie rare e di alta qualità.
L’asta di aprile, intitolata “Materia”, ha visto protagonisti alcuni dei vini più ambiti a livello internazionale. Tra le star della serata, lo Champagne Cuvée S Salon ha brillato, confermando il suo status di icona tra gli champagne di lusso. La sua eleganza, complessità e rarità hanno attirato numerosi offerenti, portando a risultati di vendita molto soddisfacenti.
Ma il panorama italiano non è stato da meno. La selezione di vini italiani ha riscosso grande successo, con autentici “gioielli” come Ornellaia, Masseto e Sassicaia che hanno conquistato i collezionisti più esigenti. Queste etichette, simbolo di eccellenza e tradizione, continuano a rappresentare un punto di riferimento nel mercato del vino da collezione, grazie anche alla loro capacità di mantenere e valorizzare il valore nel tempo.
Il mercato del vino da collezione si conferma quindi un settore dinamico e in espansione, con un interesse crescente anche tra i giovani investitori e appassionati di enogastronomia di alta gamma. Le aste di Pandolfini, con la loro capacità di selezionare e valorizzare le bottiglie più rare, si confermano un punto di riferimento importante per il settore, contribuendo a rafforzare la reputazione dell’Italia come uno dei principali produttori di vini di pregio a livello mondiale.
Con risultati così positivi, il 2025 si prospetta come un anno di grande fermento e opportunità per il mercato del vino da collezione, che continua a confermare il suo ruolo di investimento di prestigio e di passione autentica.