Quarant’anni fa, nel cuore del Chianti Classico, nasceva Cabreo: un vino destinato a diventare uno dei simboli del rinascimento enologico toscano. A firmarlo, la famiglia Folonari, che allora come oggi credeva nella forza dell’innovazione radicata nella tradizione. Oggi, Ambrogio e Giovanni Folonari celebrano questo traguardo con una serie di iniziative che intrecciano cultura del vino e accoglienza di alta gamma, rivolte agli enoturisti di tutto il mondo.
Un vino rivoluzionario
Era l’inizio degli anni ’80 quando la famiglia Folonari decise di sfidare le convenzioni dell’epoca, creando un vino fuori dagli schemi imposti dalle denominazioni ufficiali. Unendo il Sangiovese, vitigno principe della Toscana, con varietà internazionali come il Cabernet Sauvignon e il Merlot, nacque uno dei primi Supertuscan. Il successo fu immediato: critici, appassionati e mercati esteri accolsero con entusiasmo un vino che sapeva coniugare eleganza, struttura e un’anima profondamente toscana.
Cabreo oggi: un marchio, un mondo
Oggi Cabreo è molto più di un’etichetta. È un progetto enologico e culturale che trova espressione non solo nel calice, ma anche nell’esperienza complessiva del territorio. Ambrogio e Giovanni Folonari hanno investito nell’ospitalità di charme con i resort Borgo del Cabreo e Pietra del Cabreo, immersi nel verde delle colline chiantigiane. A queste strutture si è appena aggiunta una nuova cantina pensata per l’enoturismo, dove design contemporaneo e sostenibilità si fondono in uno spazio aperto a degustazioni, visite guidate e percorsi su misura.
«Cabreo è nato come un progetto di rottura – racconta Giovanni Folonari – ma sempre con un profondo rispetto per il territorio. Oggi vogliamo raccontare questa storia anche attraverso l’accoglienza, offrendo agli appassionati l’opportunità di vivere il vino a 360 gradi.»
Un’esperienza da vivere
La nuova cantina, inaugurata in occasione del quarantesimo anniversario, rappresenta il punto d’incontro tra innovazione tecnologica e bellezza paesaggistica. Oltre agli spazi dedicati alla vinificazione e all’affinamento, spicca una terrazza panoramica affacciata sui vigneti, pensata per offrire momenti di contemplazione e convivialità.
Con questa nuova fase, Cabreo si conferma come un simbolo non solo di eccellenza enologica, ma anche di una visione che abbraccia cultura, ospitalità e sostenibilità. Un’evoluzione naturale per una famiglia che, fedele alla propria storia, continua a guardare avanti, con lo stesso spirito pionieristico che quarant’anni fa ha cambiato il volto del vino toscano.