Stephen Henschke, enologo australiano di quinta generazione, è stato insignito del prestigioso “Winemakers’ Winemaker Award 2025” dall’Institute of Masters of Wine (IMW) e dalla rivista “The Drinks Business”. La cerimonia di premiazione si è tenuta durante il ProWein a Düsseldorf.
Il premio, istituito nel 2011, riconosce risultati eccezionali nel campo dell’enologia ed è assegnato da una giuria composta da Master of Wine enologi e precedenti vincitori. Henschke, alla guida dell’omonima cantina fondata nel 1861, ha introdotto tecniche innovative mantenendo vive le tradizioni familiari. La sua carriera è stata caratterizzata da un costante impegno per l’eccellenza e la sostenibilità nella viticoltura.
Dopo la laurea in Scienze all’Università di Adelaide, Henschke ha acquisito esperienza nella Hunter Valley e in Germania, lavorando al fianco della moglie Prue. Negli anni ’80, hanno avviato il progetto “Lenswood” per migliorare la qualità delle uve nelle regioni dell’Eden Valley, Barossa Valley e Adelaide Hills. Oggi, insieme ai loro tre figli, continuano la tradizione familiare producendo vini eccezionali da vigneti storici.
Tra i riconoscimenti precedenti, Henschke è stato nominato “Winemaker of the Year” dalla rivista Gourmet Traveller WINE nel 2006 e “Joint Red Winemaker of the Year” dall’International Wine Challenge nel 1994/95. Nel 2011, è stato inserito nella Family Business Australia (SA) Hall of Fame.
Impossibilitato a partecipare personalmente alla cerimonia a causa di una vendemmia anticipata, il premio è stato ritirato dal figlio Johann Henschke, enologo e viticoltore di sesta generazione.
Con questo riconoscimento, Stephen Henschke si unisce a una lista di illustri vincitori del passato, tra cui Peter Sisseck, Peter Gago, Paul Draper, Anne-Claude Leflaive, Egon Müller, Alvaro Palacios, Eben Sadie, Jean-Claude Berrouet, Angelo Gaja, Jean-Louis Chave e Michael Brajkovich MW.