Dopo sei anni di assenza dal calendario della New York Fashion Week, Calvin Klein segna il suo atteso ritorno in passerella. Il brand, che dagli anni ’70 ha ridefinito con eleganza e rigore estetico il panorama della moda americana e internazionale, ha presentato la collezione Autunno-Inverno 2025/26 sotto la nuova direzione creativa di Veronica Leoni. A capo della linea Calvin Klein Collection, la stilista romana interpreta il DNA del marchio attraverso una fusione tra minimalismo iconico e una ricerca di autenticità, enfatizzata da una prospettiva che mette al centro lo sguardo femminile.
Il background di Veronica Leoni è ricco di esperienze prestigiose, maturate collaborando con maison di rilievo come Celine, Moncler, The Row e Jil Sander, oltre alla guida del suo brand, Quira. Nata nel 1984 e finalista del premio LVMH 2023, la designer riesce a infondere nuova energia nell’identità di Calvin Klein, senza tradirne l’essenza originaria. La sua collezione di debutto non si limita a un omaggio nostalgico agli anni ’90, ma si evolve in una riflessione più ampia sull’autenticità che permea la vita quotidiana.
Le silhouette slanciate e le linee avvolgenti dialogano con l’espressione personale di chi le indossa, mettendo in risalto un’eleganza sensuale che non dipende dall’esposizione del corpo, ma dalla sicurezza e dal carattere. L’intimo emerge come leitmotiv, riletto attraverso slip dress e maglie serafino che accarezzano la figura con raffinatezza.
La scelta dei materiali e della palette cromatica riflette questa visione: morbide lane e cashmere si affiancano a tessuti strutturati come twill e gabardine, declinati in tonalità neutre come granito, porcellana e grigio lunare, con accenti più vibranti di barolo, lampone e giallo citron. Gli archivi della maison vengono citati con discrezione, da elementi iconici come la bottiglia CK One trasformata in clutch ai completi ispirati al corpcore rivisitati con un tocco soft. Al contempo, si riconosce l’influenza estetica della stilista, sospesa tra la sobrietà scandinava e il rigore giapponese.
La semplicità si fa veicolo di espressione autentica, allontanandosi da un minimalismo freddo per abbracciare una dimensione più intima e sincera. Questo approccio si riflette anche nei dettagli che accompagnano la collezione: dal recupero del font originale del marchio, impresso sugli inviti e sulle note dello show, alla scelta della location, il 205 di West 39th Street, storico quartier generale del brand nel cuore del distretto della moda newyorkese. Il debutto di Veronica Leoni per Calvin Klein Collection rappresenta un nuovo capitolo che guarda al futuro senza perdere di vista l’eredità del brand. Un’evoluzione che promette di lasciare il segno, pur richiedendo il giusto tempo per essere pienamente compresa e apprezzata.