Nasce il Consorzio Nazionale Sistema Arredo, un’iniziativa innovativa che punta a trasformare il settore dell’arredo verso una maggiore sostenibilità. Lanciato da FederlegnoArredo e supportato da 15 aziende leader del settore, il consorzio si propone di gestire responsabilmente la fase di fine vita dei prodotti, contribuendo così alla transizione verso un’economia circolare. Sotto la presidenza di Claudio Feltrin, il consorzio rappresenta un importante passo avanti per un futuro più ecologico nell’arredo, assicurando la conformità alle normative sulla responsabilità estesa del produttore (EPR) e incentivando pratiche sostenibili lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti.
“Insieme alla cabina di regia e al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – spiega Feltrin – analizzeremo le condizioni di funzionamento di un possibile regime EPR per il settore arredo. Fondamentale è la collaborazione con il ministero con cui siamo al lavoro per stipulare un accordo di programma che ci autorizzi a esplorare in concreto le soluzioni e le convenzioni che il regime EPR potrebbe attivare con tutti i soggetti della filiera. Il nostro impegno è volto a fornire al MASE un utile contributo ai fini della definizione del sistema che si candida ad assumere la responsabilità finanziaria e organizzativa della gestione della fase del ciclo di vita in cui i prodotti degli associati diventano rifiuti, promuovendo attività di prevenzione e riutilizzo e migliorando la sostenibilità dei singoli prodotti e della filiera industriale nel suo complesso”.
Il Consorzio Nazionale Sistema Arredo opererà su scala nazionale per assicurare servizi di ritiro, raccolta, recupero e riciclo dei rifiuti provenienti da mobili e prodotti d’arredo, favorendo anche il riutilizzo di questi materiali. Questo impegno mira ad accelerare la transizione verso un’economia circolare in un settore già attivo in ambito sostenibile. Con un approccio orientato all’intero ciclo di vita dei prodotti, il consorzio contribuisce all’ottimizzazione delle risorse, alla riduzione dei rifiuti e alla promozione del riciclo, garantendo una gestione dei materiali più efficiente e rispettosa dell’ambiente.
“Il consorzio – spiega Maria Porro – ci consentirà di accelerare i traguardi di sostenibilità dell’intero comparto mirando non solo alla gestione dei rifiuti ma anche all’attivazione di un sistema di riuso, che prolunghi quanto più possibile la vita dei prodotti, come indirizzato dal Green Deal. Si tratta di un passo che testimonia come il settore, da sempre anticipatore dei tempi, abbia deciso di mettersi in gioco, con un approccio che parte dal basso e cogliendo l’opportunità di creare un modello produttivo sempre più circolare”.