Due lunghi tavoli con una fila interminabile di artigiani al lavoro accolgono gli ospiti alla sfilata di Tod’s tratteggiata da Matteo Tamburini, alla sua seconda prova per il marchio marchigiano, e dedicata alla prossima primavera-estate. Una celebrazione dell’intelligenza artigianale che vuole ricordare come, al di là di qualsiasi innovazione, dietro ogni prodotto ci siano la conoscenza e le mani di chi lo crea. “Intelligenza artigianale è un cercare di andare controcorrente rispetto a quello di cui si parla tantissimo oggi, ossia l’intelligenza artificiale – spiega il direttore creativo di Tod’s, Matteo Tamburini -. Volevamo dare risalto e mettere in primo piano il valore manuale”.
Insieme alla festeggiata Mariacarla Boscono, hanno camminato fra le sculture dell’artista Lorenzo Quinn; monumentali e realizzate in gesso, le due mani serrano nastri in pelle incrociati, simbolo dell’eccellenza artigianale e del sapere fare italiano. Ma a sorprendere gli invitati non è stata solo l’opera d’arte: dietro ai posti a sedere, un gruppo di artigiani Tod’s cuciva a mano i famosi mocassini della maison.
Molto concentrato sulla sua ispirazione, che a questo punto diventa una rotta marina percorsa da vele e da altri mezzi in velocità naturale, Tamburini riesce a rendere leggera e aerea la pelle di abiti peplo che svolazzano sul dietro, arrotola pezzi di tessuto leggero intorno ai fianchi e ne ricava gonne a cui lo svolazzo del vento arriva dal pezzo di tessuto che avanza in lunghezza. E poi i trench in cotone o in pelle che l’occhio non riesce a decidere se è uno o l’altro materiale tanto poca resistenza oppongono entrambi al movimento.Una collezione densa, equilibrata, sofisticata. Il motivo «barretta» diventa un nuovo signature per il marchio. I look sofisticati svelano una varietà di accessori che stupisce quasi a ogni uscita. I materiali pregiati e la ricerca di lavorazioni sofisticate disegnano un guardaroba rilassato in forme e volumi, che mantiene un’eleganza senza tempo.