Ferretti ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 22,2 milioni di euro, in rialzo del 19,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, con ricavi netti nuovo per 313 milioni (+11,7%). Nel primo trimestre la raccolta ordini era pari a 266,6 milioni (di cui super yacht 64 milioni, composite yacht 103,9 milioni), in lieve rallentamento rispetto allo stesso periodo del 2023 principalmente per via dell’andamento del business nella regione Amas, in particolare negli Stati Uniti impattati dall’anno delle elezioni presidenziali e dai tassi di interesse ancora alti. Su base regionale, in Europa la raccolta ordini e’ stata di 122 milioni e nella regione Mea di 102,8 milioni. Il portafoglio ordini totali e’ salito del 10,2% a oltre 1,6 miliardi. Nei tre mesi, inoltre, l’Ebitda adjusted e’ stato di 48,2 milioni, in rialzo del 20,5%, con un margine del 15,4%, in aumento di 110 punti base rispetto ai 14,3% del primo trimestre 2023.
“Inauguriamo il nuovo anno – ha dichiarato Alberto Galassi, amministratore delegato del gruppo – registrando risultati estremamente positivi su tutti i principali indicatori economico-finanziari. Questo primo trimestre del 2024 attesta l’efficacia delle scelte strategiche intraprese dal gruppo; addirittura consolidiamo e miglioriamo le già ottime performance di Ferretti ottenute nel corso del 2023. Con ricavi che toccano i 313 milioni di euro, in crescita dell’11,7% rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente, e una marginalità in costante aumento che raggiunge il 15,4%, Ferretti conferma la redditività e la solidità finanziaria segnando, inoltre, un massimo storico di 1,6 miliardi di euro a livello di portafoglio ordini, in crescita del 10,2%. Questi risultati derivano da una strategia commerciale e industriale attentamente pianificata che ci permette sia di mantenere performance di alto livello che di conquistare anche nuovi ambiti di mercato emergenti e in forte crescita che si aggiungono ai settori tradizionali ad alto valore già presidiati”.
In particolare, il gruppo punta a chiudere l’esercizio in corso con ricavi netti nuovo compresi tra gli 1,22 miliardi e gli 1,24 miliardi di euro. Il margine operativo lordo adjusted è stimato tra i 195 milioni e i 200 milioni di euro, con una marginalità compresa tra il 16% e il 16,1%.