L’azienda italiana di arredi d’alta gamma Design Holding S.p.A., pariteticamente controllata dai fondi internazionali di private equity Investindustrial e Carlyle, diventa Flos B&B Italia Group S.p.A. Il rebranding intende rafforzare la presenza dell’azienda sul mercato, attraverso le sue realtà internazionali Flos e B&B Italia (marchi fondativi dell’entità milanese sin dalla sua creazione, avvenuta nel novembre 2018) e ne consolida il concetto di gruppo, evidenziando l’unità e le continue sinergie tra tutti i suoi brand, spiega un comunicato.
«L’idea di cambiare il nome della nostra realtà è maturata nel corso dell’ultimo anno – ha commentato il ceo della neonata Flos B&B Italia, Daniel Lalonde in un’intervista. il nome con cui siamo nati come gruppo nel 2018 ha accompagnato il nostro sviluppo fino a qui, ma ora abbiamo sentito l’esigenza di adottare un nome più specifico, in grado di identificare immediatamente il settore e l’industria in cui operano le nostre aziende, ovvero il mondo dell’arredamento e illuminazione di design di alta gamma, quando ci rivolgiamo ai nostri stakeholder: designer, architetti, retailer, comunità finanziaria e giornalisti».
Ad accompagnare il cambio di nome è anche il nuovo logo del gruppo. Sviluppato secondo un’estetica sofisticata ed essenziale, riflette le caratteristiche stilistiche del gruppo di creatività e contemporaneità. Nel mentre Flos B&B Italia Group sta implementando l’approccio direct-to-consumer attraverso una rete in espansione di negozi gestiti direttamente e punta alla crescita in Europa e in mercati chiave come il Nord America, l’Asia Pacific e il Medio Oriente e mira a consolidare la propria presenza nel settore del contract di fascia alta, fornendo soluzioni di arredamento per i settori residenziale, pubblico e dell’ospitalità.
«Non ci sono operazioni in corso di finalizzazione in questo momento, ma siamo costantemente alla ricerca di nuove opportunità», ha aggiunto il ceo. «Guardiamo ad aziende con un valore di circa 50-70 milioni di euro di fatturato, o anche un po’ più grandi, complementari al nostro portfolio di brand, posizionate nel segmento high-end del mercato e sane dal punto di vista finanziario».