Leggenda narra che Dante Alighieri vi incontrò per la prima volta Beatrice, nel 1274: si tratta di Palazzo Portinari Salviati, che vanta affreschi di Alessandro Allori e Tommaso Gherardini, che oggi ospita una residenza d’epoca con hotel 5 stelle lusso e suite al piano nobile, appartamenti ai piani superiori, una spa ed un ristorante stellato.
Il palazzo, in via del Corso, è noto per essere stato la residenza di Beatrice Portinari, musa di Dante ed aver accolto il lavoro di architetti e artisti del tempo, come Michelozzo e Giuliano da Sangallo. Adesso offre anche appartamenti in vendita, gestiti dalla società Building Heritage – Forbes Global Properties.
I prezzi vanno da 980mila euro fino a 12 milioni di euro, e presentano arredi di lusso, soffitti decorati, affreschi e marmi pregiati. Inoltre, sono dotati di innovativi sistemi di domotica che garantiscono comfort, sicurezza ed efficienza energetica. “Ci sono case che nascono già leggenda e questo palazzo, che ha fatto la storia di Firenze, ne è una testimonianza – ha fatto sapere Cinzia Romanelli, ceo di Building Heritage – Forbes Global Properties –. Camminare nelle sue stanze è un’emozione indescrivibile, che passa dagli splendidi soffitti stuccati fino ai bellissimi affreschi. Questo palazzo è un autentico gioiello di storia, che nel corso dei secoli è stata la residenza non solo della musa di Dante Alighieri, ma anche di illustri architetti e artisti del Rinascimento. Palazzo Portinari Salviati rappresenta un invito a vivere in un luogo iconico appartenuto alla storia e alla tradizione di Firenze”.
Costruito da Folco Portinari, padre di Beatrice, il palazzo venne ceduto nel 1456 a Jacopo Salviati, genero di Lorenzo il Magnifico, che lo ampliò e modificò in ciò che appare ad oggi come uno splendido esempio dell’architettura rinascimentale fiorentina. Tra corti e corridoi, soffitti affrescati e pavimenti marmorei, nel corso dei secoli a Palazzo Portinari Salviati si sono avvicendate le storie di grandi uomini e donne, come Lionardo Salviati, fondatore dell’Accademia della Crusca, o Filippo Salviati, uno degli amici più intimi di Galileo Galilei. Il palazzo ha ospitato Papi, Cardinali, Re e Regine, ritrovando in questi ultimi anni il suo antico splendore grazie ad un delicato intervento di restauro.
Per uno stile di vita unico nel cuore del Rinascimento. Gli appartamenti in vendita hanno dimensioni che spaziano dai 120 metri quadri fino ai 450 dell’attico con terrazza panoramica da cui si vede la Cupola del Brunelleschi.