Milano si conferma come la piazza più costosa per il segmento del residenziale prime, mentre il fascino eterno di Roma la rende interessante per acquirenti e affittuari. Il tutto, in contesto nazionale dove torna un rinnovato interesse per la Sicilia grazie alla cultura e a panorami da film, a Firenze i canoni nel centro storico sono tra i più alti d’Italia, e la Toscana è seconda solo alla Costa Smeralda per il prezzo delle abitazioni prime; al terzo posto il Lago di Como.
Questi i principali punti del report di Savills “Italy prime residential market 2024“, che ha analizzato il mercato residenziale prime in 4 grandi città e in alcune regioni a vocazione turistica, mettendole a confronto nel panorama italiano e con il contesto internazionale.
Grazie a una combinazione unica di elementi che vanno dallo stile di vita alla cultura, dal clima favorevole ai prezzi competitivi, gli immobili residenziali prime rendono l’Italia una delle mete preferite dagli investitori che desiderano arricchire il proprio portafoglio immobiliare e che colgono l’opportunità di prezzi più vantaggiosi rispetto ad altre destinazioni europee: a Milano (terza città europea nel mondo) i prezzi sono inferiori del 15% rispetto a Londra (al secondo posto in Europa) e del 36% rispetto a Ginevra, in cima al podio.
Roma, che vanta la presenza di organizzazioni nazionali e internazionali, istituzioni culturali e università quotate a livello globale, ha subìto un aumento dei prezzi e dei canoni del 2,2% nel corso del 2023, una tendenza che proseguirà anche quest’anno. Milano continua a mantenere il primato per i prezzi più elevati al metro quadro per gli immobili residenziali prime: 16.000 €/mq, in aumento dello 0,9% nel 2023, nonostante una diminuzione del 15,2% nel volume delle transazioni.
Nonostante una diminuzione delle transazioni, il mercato immobiliare della Costa Smeralda è caratterizzato da una continua tendenza al rialzo di prezzi e canoni: nel corso del 2023, i prezzi prime sono aumentati del 18%, registrando la seconda crescita più alta in Italia dopo il Lago di Como (+19,9%). Qui l’80% degli acquirenti è internazionale e anche i canoni di locazione hanno subìto un significativo aumento nel 2023, raddoppiando rispetto all’anno precedente, trainati da una domanda internazionale sempre più dinamica.
Danilo Orlando, Head of Residential di Savills Italia: “Il mercato residenziale italiano prime conferma la sua solidità in termini di crescita e domanda, sostenuto da un sempre maggiore interesse da parte di acquirenti e investitori internazionali. Trend comuni all’intero territorio, come l’incremento del turismo, il fenomeno dell’urbanizzazione e la crescente richiesta di immobili dagli standard qualitativi elevati, contribuiranno a far emergere nuove aree, ben collegate e ricche di spazi verdi, con nuovi progetti di sviluppo focalizzati sul miglioramento della qualità di vita dei residenti”.
Kelcie Sellers, associate, Savills World Research: “In prospettiva, il continuo interesse per i mercati delle grandi città e l’interesse di acquirenti nazionali e internazionali per le località
turistiche di pregio guideranno la crescita nel 2024. Savills prevede una crescita dei prezzi delle abitazioni prime dello 0,6% nelle principali città del mondo, inferiore al 2,2% registrato lo scorso anno. Le città italiane seguiranno una tendenza simile, con Milano che dovrebbe registrare una crescita del valore capitale tra lo 0% e l’1,9% e i prezzi residenziali a Roma che cresceranno tra il 2% e il 3,9% nel 2024. Sebbene la crescita prevista sia inferiore alla media degli ultimi 5 anni, ci sono opportunità di maggiori rialzi se la flessione dei tassi di interesse prevista nel 2024 dovesse riportare sul mercato alcuni degli acquirenti attendisti”.