Sorridono e indossano polvere di stelle le donne che interpretano la collezione Autunno-Inverno 2024/2025 di Emporio Armani. Bagliori di notte è il chiaro titolo di una linea che porta un soffio di bellezza, gioia e serenità alla Milano Fashion Week, grazie a un guardaroba perlopiù notturno, ma puntellato di luci.
L’Armani/teatro disegnato da Tadao Ando si trasforma ancora una volta. Il set si tinge di nero lungo un ampio rettangolo. La sfilata si apre su un’infilata di uscite urban con giacche spesso sovrapposte.
Armani presenta una donna con i piedi per terra, in pantaloni a vita alta con le pinces chiusi sul fondo, tute, abiti usati come camicie, giacchine brevi abbinate a gonne fluide, blazer doppiopetto che sono puro distillato di stile armaniano, gilet di crochet, boots o ballerine. Ma anche una donna che di sera osa i bagliori di abiti che sono bagliori di luci, di tute di paillettes e top come reti di stelle.
“Ho voluto essere coerente col mio credo, cioè – sottolinea lo stesso Armani al termine dello show – vestiti che si mettono.
C’è qualche concessione allo spettacolo ma mi sembra sia tutto molto portabile a tutte le età della donna”.
Un romanticismo non svenevole che richiama un tema precedente visto in passerella: le grandi gonne nere con le stelle stampate con l’outline bianco.
“Le stelle – chiosa Armani – sono quasi una banalità, le troviamo sui giocattoli dei bambini, nelle pitture del passato, perché sono emblematiche di qualcosa di irraggiungibile che prima o poi dovremo tutti conoscere”.