Nasce Luxforsale Finance, un servizio mutuo pensato per il cliente alto spendente, dalla collaborazione tra la 24Finance Mediazione Creditizia – società di mediazione creditizia che appartiene alla Holding 24Investment (di cui al 60% rilevata da Ifin Holding Srl del Gruppo Spallanzani) – e Luxforsale, hub del lusso nel settore del real estate.
L’obiettivo – si legge in una nota – è colmare un vuoto nel segmento di clientela di alto profilo considerato il trend in crescita di clienti internazionali attratti da investimenti immobiliari in Italia, incrementando le competenze specifiche delle rispettive reti e realizzando con alcuni istituti bancari servizi e prodotti dedicati.
A siglare l’intesa sono stati Rino Moscariello, founder e Amministratore Unico 24 Finance, e Claudio Citzia founder e Amministratore Delegato di Luxforsale.
“Abbiamo fortemente cercato e voluto Luxforsale Finance in quanto riteniamo possa essere il classico progetto win-win – dichiara Claudio Citzia – utile alle agenzie immobiliari per facilitare la compravendita di immobili di lusso, vantaggioso per il sistema bancario per avvicinare clientela con interessanti capacità economiche, ma soprattutto siamo convinti che sia un beneficio significativo per il cliente finale, specialmente se estero. Spesso la decisione di non acquistare una proprietà di lusso è determinata dall’eccessiva burocrazia e dalla difficoltà di accedere al credito”.
“La partnership con Luxforsale rappresenta per 24Finance un passo strategico in un segmento di mercato più esclusivo, richiedendo competenze approfondite nei mercati internazionali per soddisfare le elevate aspettative dei clienti di alto profilo. Il progetto Luxforsale Finance è l’espressione della nostra determinazione nell’offrire soluzioni su misura e servizi di eccellenza nel settore immobiliare di lusso”, afferma Rino Moscariello.
I potenziali acquirenti stranieri di immobili di lusso sono aumentati del 20,62% nel corso del 2023, guardando alle visite effettuate con gli agenti. Spicca l’interesse degli statunitensi. Le ricerche provenienti dalla Svizzera, Francia e Germania rimangono stabili mentre si registra un aumento delle visite da paesi emergenti come India e dal Medio Oriente (Arabia Saudita, Kuwait ed Emirati Arabi). (riproduzione riservata)