Norwegian Cruise Line ha annunciato la decisione dopo che Venezia ha dichiarato le sue vie d’acqua “monumento nazionale”, vietando alle grandi navi da crociera di ancorare nel centro storico.
Venezia è stata costretta a vietare le crociere dal centro nel 2021, dopo che i danni alla Laguna hanno portato l’Unesco a minacciare l’inserimento della città nella lista dei luoghi in pericolo, se non avesse vietato le navi.
Secondo gli esperti, queste grandi imbarcazioni causano inquinamento ed erodono le fragili fondamenta di Venezia, che già soffre di regolari inondazioni.
Alcune compagnie hanno trovato il modo di aggirare il divieto, per portare, comunque, i loro ospiti a Venezia, come MSC Crociere, che si ferma a Marghera. Altre compagnie “parcheggiano” le loro navi a Trieste o a Ravenna, entrambe, però, ad almeno due ore di distanza da Venezia. Non comodissimo.
Le autorità veneziane, guidate dal sindaco Luigi Brugnaro, nel frattempo, stanno continuando imperterrite nei loro sforzi pluriennali per limitare l’eccesso di turismo.
Quest’anno Venezia applicherà, a partire dalla primavera (si comincia il 25 aprile: è la…Liberazione dai turisti?), una tassa di soggiorno (5 euro) per i visitatori giornalieri e, in estate, cercherà di limitare le dimensioni dei gruppi turistici.
Dal 2025, in ogni caso, Norwegian sostituirà le soste a Venezia con una giornata in mare o in un altro porto, ancora da decidere. Ma già quest’anno, quindi, i crocieristi non vedranno Venezia (e non ne saranno felici: Venezia è sempre Venezia!), rimpiazzata nei loro itinerari da Ravenna in Italia, Fiume (Rijeka) e Zara in Croazia o Capodistria in Slovenia.
Non esattamente la stessa cosa…