Ermenegildo Zegna Group annuncia l’apertura entro il 2026 di un nuovo polo produttivo di eccellenza per calzature e pelletteria di lusso a Sala Baganza (Parma). Il progetto nasce dalla volontà di espandere ulteriormente la propria capacità produttiva e di rafforzare e valorizzare l’artigianalità italiana. Gildo Zegna, Presidente e Amministratore Delegato di Ermenegildo Zegna Group, afferma: “Le calzature e la pelletteria di lusso sono certamente fiori all’occhiello della produzione italiana. Con questo progetto ampliamo ulteriormente la capacità produttiva e formiamo una nuova generazione di artigiani in grado di assicurare al nostro Gruppo una continuità di talenti e competenze, contribuendo così a preservare l’essenza del Made in Italy. Abbiamo deciso di puntare sul parmense, che conosciamo oramai da molti anni data la nostra lunga tradizione artigianale nella regione, perché rappresenta un territorio ideale per lo sviluppo di questo progetto”.
Si tratterà di una struttura all’avanguardia che risponderà alle esigenze di sviluppo legate ai brand del Gruppo e si focalizzerà principalmente su calzature e pelletteria di lusso per uomo – supportando inoltre l’ulteriore crescita dell’iconica Triple Stitch™. Il polo fungerà anche da importante centro di ricerca e sviluppo, rafforzando la capacità del Gruppo nella produzione “su misura”, andando così incontro alle crescenti richieste da parte dei clienti di personalizzazione. Si prevede che la nuova struttura sarà completata entro dicembre 2026 e, a pieno regime, nel 2027, impiegherà oltre 300 persone.
In accordo con le istituzioni locali, il nuovo polo produttivo, sorgerà nel territorio precollinare dell’Appenino settentrionale emiliano e si svilupperà su una superficie complessiva di circa 12.500 metri quadrati su un terreno di 10 ettari a poco più di 10 km dal centro di Parma.
Il progetto, curato dallo studio internazionale di architettura e interior design ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel, con sede a Milano, interpreta il sito come luogo di grande potenzialità naturalistico-ambientale, secondo la tradizione identitaria del progetto di un’“oasi” come strumento di tutela e sviluppo di uno specifico ecosistema. Manifattura e natura convivono in un’architettura innovativa e sostenibile, sviluppata secondo una filosofia “design for tomorrow” con ampi spazi di connessione multifunzionali interni ed esterni, coperti e scoperti integrati con il paesaggio naturale; secondo i principi di longevità e resilienza della costruzione.