Dopo un 2023 in ripresa a doppia cifra, nel 2024 il mercato del lusso in Cina crescerà mid-single digit, secondo le stime del China Luxury Report di Bain & Company. Nonostante, dunque, la sensibile ripresa conosciuta nell’anno passato, in virtù della caduta delle restrizioni pandemiche, nel 2024 il mercato del lusso in Cina andrà incontro a una crescita ben più moderata, a causa dell’attuale clima macroeconomico e della ripresa degli acquisti all’estero.
Due sono stati, secondo Bain & Company, i trend che hanno condizionato il mercato nel 2023 e continueranno a farlo quest’anno. Il primo, come si diceva, è il ritorno del luxury shopping all’estero, dopo che durante la pandemia si era arrivati a un 90% fatto entro i confini nazionali, a causa delle restrizioni. Nel 2023, secondo l’analisi, questa percentuale è scesa al 70%, visto che in molti hanno ripreso a viaggiare in Europa e nel resto dell’Asia, aree dove l’anno scorso, secondo lo studio, la spesa dei cinesi è stata rispettivamente del 40% e del 65% rispetto a quella del 2019.
Un ruolo cruciale è stato giocato dal gap di prezzi dei luxury good tra la madrepatria e l’estero, particolarmente significativo per i prodotti fashion e della pelletteria: anche se non è cambiato rispetto al 2022, ha spinto numerosi cinesi a fare acquisti fuori dal proprio Paese.
In definitiva, nonostante il recupero dello scorso anno, secondo la società di consulenza statunitense “il mercato del lusso cinese non ha ancora completamente recuperato i livelli del 2021”, ha osservato Bruno Lannes, senior partner di Bain & Company. La ripartenza è stata infatti attenuata, appunto, da “una situazione economica sfidante e dalla tendenza a comprare di più all’estero”. Permangono, dunque, “incertezze relative alla velocità di ripresa della fiducia dei consumatori e al rafforzamento degli acquisti oltreconfine”.