Colori saturi, texture in contrasto, oro ed eccesso sono gli elementi essenziali della nuova proposta firmata Schiaparelli, un omaggio all’arte contemporanea più complessa e massimalista.
La passerella della maison, apertura della Parigi Haute Couture Week, si è trasformata in una galleria di opere viventi, tra sculture al limite dell’umano e personaggi scappati dai propri quadri di appartenenza; lo testimoniano macchie di vernice, forme affini a silhouette cubiste e una forte carica tridimensionale, che trasforma gli abiti in una tela da cui far sfuggire uccellini d’oro e medaglioni dal fascino esotico.
“Viviamo e creiamo moda in un’epoca in cui la creatività, le notizie di Internet e le gag delle celebrità ci arrivano quotidianamente, ormai a ogni ora. Alcune di queste non sono nemmeno fatte da mani o menti umane e la maggior parte di esse viene dimenticata in un giorno. Stavolta ho fatto una collezione aggressiva e inconfondibilmente umana che affonda le radici in riferimenti artistici senza tempo“, ha dichiarato Daniel Roseberry, direttore creativo di Schiaparelli. “Abbiamo dipinto un corpo umano e lo abbiamo smontato tratto per tratto, ricucendo ogni pennellata con migliaia di paillettes. Abbiamo dipinto a mano il corpo di una donna con pennellate ispirate a Lucian Freud e poi trasferito l’immagine su una calza di seta elasticizzata, dove ogni pennellata è stata riprodotta da paillettes scintillanti”.
Schiaparelli sintetizza così una collezione aldilà dell’anatomia e delle regole, immersa in un immaginario inafferrabile e mutevole.