Tra fango e strade inondate, la crisi in Emilia Romagna sembra star assaporando un momento di tregua, ora che le piogge si sono fermate: restano, tuttavia, i danni incalcolabili a edifici, persone e ambiente, nonché un generale clima di tensione, dovuto a un possibile ritorno del maltempo nei prossimi giorni.
La situazione non sembra aver fermato Ferrara, in cui ci si sta preparando a un evento molto importante. Questa sera, infatti, Bruce Springsteen, cantautore e chitarrista statunitense stella del rock, dovrebbe esibirsi in città in un concerto a cui, secondo quanto dichiarato, dovrebbero presenziare oltre 50mila persone; un numero non indifferente, soprattutto se si pensa che al momento la maggioranza delle strade sono impraticabili e che alcuni paesi sono stati completamente sommersi.
La polemica non è tardata ad arrivare.
La conferma del concerto ha scatenato una discussione particolarmente accesa, in cui ci si chiede se abbia senso e, soprattutto, se non sia crudele cantare sotto a un palco in una regione ancora limitata da un concreto e rischioso stato di emergenza: tra vittime, dispersi e realtà locali completamente distrutte, la performance del Boss (questo il soprannome di Springsteen) sembra solo mettere in risalto il distacco profondo tra le istituzioni e i bisogni dei cittadini.