Come apparivano le vie del Greenwich Village di New York agli occhi di un giovanissimo Michael Kors? Ancora adolescente, il designer newyorkese ammirava una realtà eternamente in mutamento, uno spezzato di mondo urbano che, durante gli anni ’70, si evolveva e modificava alla velocità della luce; oggi celebra questo frammento di memorie con una collezione tributo, che celebra e ricorda le grandi icone dell’epoca.
Trasgressione e indipendenza, questi i valori fondamentali degli anni ’70 e delle sue eroine, attrici, cantanti e modelle che fungevano da muse e influencers anti-litteram, nonché le fondamenta su cui Kors costruisce la sua proposta Autunno-Inverno 2023/2024, intitolata Urban Bohemia.
La collezione, definita dallo stilista 42enne stesso “una perfetta combinazione di grande metropoli glamour e il mondo della bohème“, ripercorre lo stile e le personalità di donne come Yoko Ono, Tina Turner, Cher, Gloria Steinem, Jane Fonda, Lena Horne, Cicely Tyson, Ali MacGraw e Aretha Franklin; musa d’eccellenza, poi, è la madre di Michael Kors stesso, atleta di successo che cercò di entrare nella squadra esclusivamente maschile di football di Philadelphia.
Urban Bohemia si contraddistingue per un carattere fondamentalmente pratico: è stata pensata per essere indossata e per vivere la città, piuttosto che una passerella; cuore di ogni capo è la cintura, qui intesa come leitmotiv e accessorio impossibile da dimenticare, che Kors cela e rivela sotto cappotti maxi di tweed o cammello italiani.
Ricorrente è anche il cachemire, che viene accostato a chiffon di maglia, gonne a frange, cappotti di tipi di shearling diversi, stivali dal tacco argentato e paillettes. La palette cromatica della collezione si limita a tonalità di nero, marrone, bordeaux e argento, tonalità che si prestano a vestire e a valorizzare chiunque le indossi, senza fare distinzioni per età, fisicità o genere.