Un momento di frustrazione e rabbia ha interrotto l’altrimenti scintillante prima serata del Festival di Sanremo, che quest’anno arriva alla sua 73esima edizione con un’audience sempre più giovane, partecipe e coinvolta.
Basta un malfunzionamento tecnico, infatti, per far perdere la testa al giovanissimo Blanco, promessa ventenne della musica pop italiana, che l’anno scorso aveva raggiunto la vittoria e il palco dell’Eurovision al fianco dell’amico e collega Mahmood con il duetto Brividi.
Il cantante bresciano non ha reagito bene all’imprevisto, e si è sfogato sulla scenografia del palco dell’Ariston, una distesa di rose e arrangiamenti floreali simbolo di Sanremo, la Città dei Fiori: un gesto che la critica non ha apprezzato per nulla, soprattutto perché avvenuto in diretta nazionale.
“Blanco mi ha chiamato, era dispiaciutissimo, chiede scusa al Festival e a tutti. Lui ha sbagliato. Non voleva mancare di rispetto a nessuno. Non lo voglio scusare: ha chiesto di essere perdonato, non capito, consapevole di aver fatto qualcosa che non avrebbe voluto fare. Ma forse a 19-20 anni fai cose che non vorresti fare. Accetto le scuse con serenità”, ha commentato il presentatore Amadeus.
Tra teorie del complotto che parlano dell’evento come una messinscena studiata a tavolino e voci della ragione, che sostengono che la reazione del cantante facesse parte della performance stessa, la prospettiva di quest’ultimo ci arriva grazie a un post di Instagram, una sorta di poesia di scuse al teatro sanremese.
“Cadono i fiori, si spezzano i fiori, cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma. Mi hai visto fragile come un bimbo. E qui, proprio qui dove mi hai insegnato a correre, sono caduto. Mi sono rotta la faccia e piango, Ariston. Ma poi… rido. Perché non sono perfetto come mi volevi, ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene, Ariston. Con tutta la mia follia”.