Non soltanto servizi di intermediazione immobiliare per il Gruppo Gabetti, ma ora anche una nuova integrazione con il mercato della locazione e la compravendita di pregio: nasce infatti Santandrea TOP Rent, una nuova divisione del gruppo Gabetti dedicata al mercato luxury; un vero e proprio ampliamento dell’offerta già proposta dal marchio Santandrea Luxury Houses, in questo caso focalizzata sulla gestione degli affitti a breve nei segmenti corporate e luxury, su servizi studiati appositamente per investitori, sviluppatori e clientela privata e su una gestione in full outsourcing di unità immobiliari di altissimo pregio destinate allo short rent.
“Da circa 50 anni il settore luxury è uno dei focus principali del Gruppo, e grazie a una nuova politica di riorganizzazione e investimenti, la rinnovata divisione punta a diventare leader dell’intero segmento immobiliare del lusso“, ha sottolineato Roberto Busso, amministratore delegato di Gabetti , al Sole24Ore. “Negli ultimi tre anni Santandrea ha raddoppiato il fatturato da 3,6 milioni di euro a oltre 6 milioni, e con questa nuova struttura puntiamo a raggiungere 25 milioni di euro di fatturato a medio termine, ad aumentare il portafoglio gestito fino a circa 6 miliardi e ad ampliare il team con più di 130 advisor specializzati, a cui è dedicato anche un percorso formativo della nostra Academy di Gruppo”.
Quella del Gruppo Gabetti potrebbe essere un’intuizione non soltanto astuta, ma soprattutto risultato di un cambiamento evidente nel mercato degli immobili e del luxury: a partire dal 2020, il mercato residenziale di pregio ha continuato a registrare una continua crescita, nonostante la pandemia, il rallentamento dell’economia e il conflitto russo-ucraino, raggiungendo ora una percentuale del +8% globale, un totale complessivo di circa 86mila miliardi di dollari.
“L’obiettivo è offrire un servizio “tailor made” a clienti non cercano solo un’abitazione, ma un’esperienza abitativa”, ha spiegato Fabio Guglielmi, consigliere delegato di Santandrea Luxury Houses. “Le esigenze non cambiano solo in base a nazionalità, cultura e fascia di età, ma anche a seconda della professione: uno sportivo, un imprenditore, un artista o un top manager hanno richieste e necessità differenti”.