Le creazioni del designer belga Jan-Jan Van Essche hanno conquistato tutta la fashion industry grazie a un esordio che è stato definito magico, di impatto e l’incontro perfettamente armonico tra culture differenti.
Van Essche ha presentato Rite, il suo debutto a Pitti Uomo 2023, attraversa una sfilata che ha unito performance e alta moda grazie a un’esibizione di danza contemporanea: i ballerini danzano accanto ai passi fluidi e decisi dei modelli e propongono una coreografia realizzata dal coreografo belga Sidi Larbi Cherkaoui e ispirata alla coreografia Rite of Spring, realizzata della leggendaria Pina Bausch.
“Sono molto emozionato”, ha dichiarato. “Le mie collezioni sono sempre state fatte in piccole quantità. Quello che porto avanti è l’idea di una moda fluida e di qualità che prende ispirazione dalle silhouette di modelli che nelle diverse parti del mondo si ritrovano”.
Rite si compone di capi inclusivi, che superano qualunque confine, sia esso di genere, culturale o puramente fisico, e recupera stilemi classici, attingendo all’archivio del designer; a cambiare sono i materiali, la filosofia che li ha plasmati (più minimal ed essenziale) e, soprattutto, i colori, che sembrano mimetizzarsi e dialogare con le pareti del Complesso di Santa Maria Novella.
In passerella si sono susseguiti cappotti svolazzanti, kimono, mantelle, chiari esempi della conoscenza profonda e del rispetto che Van Essche riserva nei confronti dell’artigianato e della tradizione, e al loro fianco sono apparse items protagoniste di alcune collaborazioni della maison con il brand di calzature Petrosolanum e con quello di cappelli viennese Mühlbauer.
Parola chiave di Rite è genderless, come spiega Jan-Jan Van Essche.
“Preferisco vedere le persone semplicemente come persone, a prescindere dal genere. Molti dei capi che innescano la mia ispirazione sono genderless. La forma e la costruzione di un kimono, ad esempio: le varianti maschile e femminile sono quasi le stesse per quanto riguarda modello e costruzione. C’è così tanto che abbiamo in comune e i vestiti che realizzo si concentrano maggiormente su questo”.