Il museo più importante di Londra, il British Museum, pare abbia avviato una trattativa con la Grecia in vista di un possibile ritorno dei marmi del Partenone ad Atene.
L’indiscrezione è stata riportata dal Telegraph che conferma un ipotetico accordo che porterebbe al prestito di alcuni manufatti all’inizio di quest’anno. Ma nulla è certo: delle fonti greche hanno indicato che le due parti restano a distanza, altre addirittura hanno negato tutto. “Abbiamo annunciato pubblicamente che stiamo cercando attivamente una nuova partnership per il Partenone con i nostri amici in Grecia e mentre entriamo in un nuovo anno sono in corso discussioni costruttive “, ha dichiarato il museo britannico. Se ne saprà di più dopo che greci e inglesi terranno quell’incontro ufficiale annunciato dall’Unesco lo scorso maggio, ma ancora non programmato.
Una storia lunga oltre 200 anni
Ma la tormentata vicenda iniziò nel 1810, quando lo scozzese Thomas Bruce, VII conte di Elgin, portò in Gran Bretagna i raffinatissimi pezzi del Fregio che ornava il Partenone sull’Acropoli di Atene, che in quell’epoca, come tutta la Grecia, era sotto il controllo dell’Impero Ottomano.
Dunque, stando alle indiscrezioni, le sculture realizzate da Fidia rimarrebbero di proprietà del British Museum ma è facilmente intuibile che il governo greco farà di tutto per riportarle in patria.