14 artisti provenienti da tutto il mondo, 1500 tonnellate di sabbia dolomitica, 10 sculture e vent’anni di tradizione: questi i numeri dell’edizione 2022 della Jesolo Sand Nativity, uno dei presepi più famosi del mondo composto interamente di sabbia.
Un progetto ambizioso e che ogni anno attira curiosi da tutto il mondo, pronti a lasciarsi incantare dalle storie della tradizione cristiana e natalizia. Le sculture sono un monumentale esempio di sapienza artigianale e cura al dettaglio, e hanno l’obbiettivo di ripercorrere alcuni dei momenti salienti della Bibbia e del Vangelo.
Dalla colomba con un ramo d’ulivo nel becco fino alle antiche mura di Gerusalemme, la sabbia diventa uno strumento magico per riassumere narrazioni che hanno attraversato millenni di storia e che tutt’ora coinvolgono i fedeli di tutto il globo; novità dell’edizione 2022 riguarda l’inclusione di uno spaccato della vita di San Francesco nonché un momento essenziale per la storia europea, ossia il suo incontro con il sultano d’Egitto Malek al-Kamel e la conseguente stesura di un accordo di pace ottenuto esclusivamente attraverso il dialogo pacifico.
Quest’anno gli artisti scelti per lavorare alla Sand Nativity sono 14 e provengono da Stati Uniti, Italia, Repubblica Ceca, Belgio, Canada, Gran Bretagna, Olanda, Portogallo, Polonia e Lituania.
Realizzare queste sculture richiede tempo e pazienza a questi specialisti, dato che ogni opera richiede 10-15 giorni di lavorazione continua della sabbia.