Acquistare capi sostenibili sta lentamente diventando un must: tra chi preferisce un giro ai mercatini dell’usato e chi, invece, ama passare ore a esplorare il web per trovare nuove marche assolutamente ecofriendly, possiamo parlare di una vera e propria mania che ha investito il mercato europeo.
La conferma definitiva arriva dalla piattaforma britannica di Savoo, che ha recentemente rilasciato uno studio dal nome “Europe’s Most Sustainable Shoppers” ossia “I consumatori europei più responsabili”: lo studio non prende in considerazione soltanto acquisti effettuati da privati, ma tiene conto anche delle politiche nazionali, dalla media proporzionale di rifiuti che vengono riciclati, all’aumento o ala diminuzione nella produzione di rifiuti stessi negli ultimi due anni, all’impatto ambientale dei consumi di beni e servizi da parte dei cittadini, fino al numero di mercati di seconda mano presenti su Tripadvisor.
Un’analisi a tutto tondo, che pone sul podio della sostenibilità la Finlandia (le cui emissioni di carbonio sono scese del 20% tra il 2010 e il 2020), la Svezia e la Grecia.
Se ci basiamo esclusivamente sulle percentuali relative al riciclaggio dei rifiuti domestici, però, è la Slovenia ad avere la meglio sulle altre nazioni, mentre Malta si posiziona in fondo alla classifica (soltanto un 10,5%).