Dopo una trattativa piena di colpi di scena, Estée Lauder vince la concorrenza con il gruppo Kering e compra Tom Ford in un deal valutato 2,3 miliardi di dollari, record nella storia della colosso della bellezza. Con l’acquisizione il gruppo scommette su un’azienda che conosce bene ed entra a gamba tesa sul mercato della cosmetica extra lusso.
La holding della bellezza pagherà 2,3 miliardi per Tom Ford, e altri 250 milioni arriveranno da Marcolin, grazie all’accordo di licenza con la maison. . Tom Ford, il fondatore, sarà il CEO creativo dopo la chiusura dell’accordo e fino alla fine del 2023, mentre il presidente Domenico De Sole resterà come consulente per lo stesso periodo.
“Siamo orgogliosi del successo raggiunto da Tom Ford Beauty e della sua dedizione per creare prodotti desiderabili e di alta qualità”, dichiara Fabrizio Freda, amministratore delegato di Estée Lauder , definendo l’acquisizione “strategica”.
Il Gruppo Zegna, proprietario dei marchi Ermenegildo Zegna e Thom Browne, diventerà licenziatario a lungo termine di Estée Lauder per tutto il prêt-à-porter maschile e femminile di Tom Ford, nonché per gli accessori e l’underwear, la gioielleria, l’abbigliamento per bambini, i prodotti tessili e l’homeware.
“Tom Ford è uno dei marchi ultra-lusso più iconici e distintivi al mondo e questo prossimo passo insieme si allinea perfettamente con la nostra strategia», ha dichiarato Gildo Zegna, ceo del Gruppo Zegna. «Siamo partner e azionisti del business della moda Tom Ford sin dal suo esordio, ho lavorato con Tom per molti anni e lo considero un amico stimato. Questa transazione è la prima dalla nostra quotazione alla Borsa di New York nel dicembre 2021 e conferma il nostro impegno a sfruttare la nostra piattaforma per creare valore per tutti i nostri stakeholder”.
“Non potrei essere più contento di quest acquisizione” considerato che Estée lauder è la “casa ideale per il marchio. E’ stata un partner straordinario dal primo giorno. Anche Ermenegildo Zegna e Marcolin sono partner spettacolari e sono contento di vedere che questo rapporto che abbiamo costruito in 16 anni è preservato”, aggiunge Tom Ford.


