La Camera nazionale della moda italiana lancia il consorzio Re.crea, composto da sei brand soci ( Dolce&Gabbana, Max Mara fashion group, Otb-Only the brave, Prada, Moncler ed Ermenegildo Zegna group), avrà come obiettivo la promozione della ricerca e dello sviluppo nel campo delle soluzioni di riciclo dei prodotti del tessile-moda.
“Trovo straordinario che i nostri brand abbiano deciso di fare un consorzio collettivo, basato sulla collaborazione. L’idea è sempre quella di fare sistema, con una visione verso il futuro della sostenibilità di filiera”, ha affermato Carlo Capasa, presidente di Cnmi e alla guida del consorzio con la stessa carica, che sarà affiancato da Sara Mariani, chief sustainability officer di Otb, in veste di vicepresidente.
“L’Italia è seconda solo alla Francia, è stata uno dei primi player ad applicare la direttiva. Vogliamo provare a disegnare il futuro della seconda vita dei prodotti, dare un segnale da parte delle nostre aziende. Per l’operatività, aspetteremo i decreti attuativi, speriamo entro fine anno, raccoglieremo i capi secondo un approccio basato sull’ambiente e sulla salute, preserveremo le materie prime, valorizzeremo le risorse”.
Quanto alle aziende partecipanti, Capasa ha aggiunto: “Le adesioni sono aperte a tutti i soci di Cnmi. Per quelli esterni, opteremo per un criterio di selezione per valore dimensionale, scegliendo aziende da 500 milioni di euro di fatturato minimo. Oltre alla grande attenzione alla reputation, esse dovranno infatti essere predisposte agli investimenti nel nuovo progetto”.
Ad oggi nella penisola circa il 10-12% del tessile e accessori è destinato ai canali di riciclo. Re-crea sarà presentato pubblicamente il 28 ottobre al Venice sustainable fashion forum, organizzato da Cnmi, Confindustria Venezia, Smi-Sistema moda Italia e The European house-Ambrosetti.