Se lo scorso luglio Balenciaga ha scatenato l’indignazione del web con la sua trash bag (una borsa a forma di sacchetto della spazzatura in pelle di vitello, per il modico prezzo di 1800 dollari), oggi tocca alla sua nuova proposta, una clutch a forma di busta vuota delle patatine Lay’s.
Balenciaga punta sulla sporcizia e la spazzatura, elementi che facilmente turbano e sconvolgono chi si aspetta perfezione e raffinatezza in passerella, e quest’ultimo accessorio conferma una strategia ormai testata e vincente, almeno nella maggioranza dei casi: dalla catwalk nel fango fino a quella sotto la neve, Demna Gvasalia, direttore creativo del marchio, ha ormai lasciato il segno su un’inerme industria della moda.
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La borsa rivelata sul profilo Instagram del designer potrebbe essere scambiata senza problemi per una busta da gettare via, e ricrea perfettamente l’estetica e la texture delle patatine Lay’s, popolari da decenni negli Stati Uniti e dunque impossibili da non riconoscere.
Così la nuova bag must-have di Balenciaga affianca la precedente e controversa proposta della maison, la trash bag, raggiungendone anche il prezzo: secondo alcuni rumors, infatti, la Lay’s bag arriverà a costare più di 1800 dollari. Il messaggio di Demna è semplice, per quanto estremamente criticato: se qualcosa ha la firma di “Balenciaga”, anche la spazzatura può diventare un bene di lusso.
Una polemica sul consumismo e il capitalismo e, al tempo stesso, un prodotto che ne incarna perfettamente le qualità.