L’invito, firmato dall’artista cinese Shuang Li, è già un indizio della collezione. La collezione primavera/estate 2023 di Miu Miu disegnata da Miuccia Prada comunica una confusione da parte della moda, così com’è l’attualità.
“La moda è un mezzo per tradurre in forma materiale una reazione alla realtà. Non è soltanto una risposta al mondo che ci circonda, ma in ultima analisi è fatta per trovare una collocazione in esso, per diventare parte di un’attualità che a sua volta riflette”. Afferma la designer.
La riflessione è che i nostri cloud digitali, solo apparentemente incorporei, sono supportati da decine di migliaia di chilometri di cavi sottomarini. Che si ingigantiscono e diventano i seat dello show.
In uno show composto da un cast di gender eterogenei, Miuccia porta un’indagine sulla moda come mezzo per tradurre l’attualità. Il défilé porta in scena un guardaroba che veste i corpi ed esprime sentimenti legati all’individuo e alla cultura. Le tasche, espressione di praticità, dominano i capi e sfidano il confine tra abbellimento e funzione.
La complessità si esprime sovrapponendo cotone, seta e cashmere in toni delicati, o nylon tricot in tinte accese. Cappotti, giacche, camicie e maglioni, cioè i classici del guardaroba, tornano poi in pedana, ma sono lavorati in pelle o in denim lavato per stravolgere il reale. Mentre riappaiono i temi che hanno fatto la storia del marchio, dalle gonne a pieghe alle canottiere accorciate a misura di reggiseno.