In occasione della fashion week, Milano omaggia Richard Avedon con una mostra a Palazzo Reale che fino al 29 gennaio racconta le sue ‘Relationships‘.
La mostra rappresenta uno dei grandi eventi culturali dell’autunno, insieme a quella di imminente apertura, sempre a Palazzo Reale, dedicata a Max Ernst, mago del surrealismo pittorico.
Richard Avedon è stato il più grande fotografo di moda del secondo Novecento, con centinaia di copertine su Vogue e l’“Harper’s Bazaar”. Ai tempi, il suo linguaggio fortemente innovativo liberò il mondo un po’ ingessato della moda, inventando anche la figura della top model.
Le 106 immagini provenienti dalla collezione del Center for Creative Photography di Tucson (la cui responsabile, Rebecca Senf, cura la mostra milanese) e la Avedon Foundation, raccontano la carriera del fotografo americano morto nel 2004.
Nelle dieci sezioni (The Artist, The Premise of the show, Early Fashion, Actors and Directors, Visual Artists, Performing Artists / Musicians and writers / Poets, Avedon’s People, Politics, Late Fashion) una è dedicata al suo rapporto speciale con Gianni Versace, dalla prima sfilata che ha ritratto – quella della collezione primavera-estate 1980 – alla prima sfilata di Donatella nel 1998.
Fotografie spesso “filmiche” e bei ritratti in cui il tocco e la capacità seduttiva di Avedon hanno fatto la storia, come quella del meraviglioso ritratto da sposa di Marella Agnelli, moglie dell’avvocato Gianni.
Oggi resta la sensibilità straordinaria che gli consentì di “rubare” l’anima a molti dei suoi più illustri soggetti. Eccezionali le foto della chanteuse e attrice Marlene Dietrich, del mitico regista di Hollywood John Ford, di Marylin Monroe (da sola e con Arthur Miller), del clan di Allen Ginsberg, insieme a quelle di Humphrey Bogart e del grande regista italiano Michelangelo Antonioni negli anni Novanta, malato.
Anticonformista e libero Avedon, potente anche nei ritratti più celebri come quello verista dedicato ad Anna Magnani ai tempi di “Roma città aperta” di Rossellini, un film che lo colpì moltissimo, e poi Andy Warhol a torso nudo, Elizabeth Taylor enigmatica ultima diva.