Dalla Grande Mela a Milano, il celebre CORE club ha scelto la metropoli gioiello meneghina per volgere lo sguardo alla scene culturale e chic europea e, ovviamente, per accogliere prestigiosi nuovi membri, per una modica quota di iscrizione pari a 10mila euro.
La storia del CORE Club inizia nel 2005, a New York.
Sulla 55esima strada, la Jennie e Dangene Enterprise avvia un sogno comunitario e sociale, un paradiso privato per una ristretta élite di 500 partecipanti: le attività del club spaziano dalla discussione intellettuale all’organizzazione di eventi, fino ad accordi di natura commerciale e industriale; si tratta fondamentalmente di un circolo attraverso cui trovare nuovi contatti e scambiare punti di vista con professionisti, artisti e figure influenti.
Seguendo un nuovo obbiettivo di espansione, CORE e Milano hanno trovato una perfetta sintesi culturale e strategica. La struttura che ospiterà l’esclusivo club privato si trova in Corso Matteotti, ed è al momento gestita da 150 dipendenti, impegnati nello sviluppo di un’efficiente formula CORE.
Dopo aver versato la quota di iscrizione, i nuovi membri del club avranno a disposizione 4000 mq suddivisi su 5 piani, in cui sarà possibile usufruire di sale per meeting privati, un teatro, una pasticceria e un cafè; altri servizi includono un salone di bellezza, un barbiere, una libreria, un ristorante, un bar, una sala per cene private, varie terrazze, sale yoga e gym, suites e una clinica rigenerativa preventiva.
La selezione dei nuovi membri è il risultato di un’attenta analisi dalla sede centrale di New York, che persegue un singolo ideale: realizzare uno scenario di “umanesimo moderno ed etico“, garantito da una clientela variegata e inclusiva. Per questo motivo donne e uomini dividono equamente gli spazi del club, e sempre secondo questo paradigma, CORE ricerca attivamente membri provenienti da contesti e background differenti, che siano etnici, religiosi, generazionali o professionali.