Pandora annuncia il lancio di una nuova linea di gioielli con diamanti creati in laboratorio negli Stati Uniti e in Canada. L’operazione spiega la società, punta alla riduzione delle emissioni di Co2 e alla salvaguardia del pianeta, interrompendo il ricorso ai diamanti estratti in miniera.
“Il futuro del lusso è qui, oggi”, spiega il Ceo di Pandora, Alexander Lacik. “I diamanti creati in laboratorio sono tanto belli quanto quelli estratti, ma accessibili ad un numero maggiore di persone e con minori emissioni di carbonio. Siamo orgogliosi di ampliare il mercato dei diamanti e di offrire gioielli innovativi che definiscono un nuovo standard per la riduzione dell’impatto del settore sul pianeta”.
La nuova collezione rappresenta una svolta significativa per Pandora, che si è impegnata a realizzare tutti i suoi gioielli con argento e oro riciclati entro il 2025.
L’applicazione dell’economia circolare all’industria dei gioielli è comunque in sviluppo: secondo il World Gold Council, al momento l’uso di oro riciclato è il 28% del totale del metallo usato nel 2020. Il 90% dell’oro riciclato proviene da gioielli usati e il resto da una montagna di rifiuti elettronici in continuo aumento, come cellulari e pc. Gli analisti del settore prevedono che, viste le scelte di grandi produttori come Pandora, la percentuale di metalli riciclati e pietre sintetiche crescerà in maniera consistente nel giro di poco tempo.