Una continua ricerca dell’armonia che genera emozioni: ecco l’ambizione di Dom Pérignon che dal 1668 è il riflesso autentico della mente creativa di Dom Pierre Pérignon, nominato cellérier amministratore dell’Abbaye d’Hautvillers con l’obiettivo di creare il “miglior vino del mondo”.
Questo autunno si terrà la Premiere del Dom Pérignon 2013, un’annata che si propone come una riconnessione imprescindibile con il passato delle vendemmie tardive. A seguito di una primavera grigia e molto piovosa che ha seguito un inverno umido e molto freddo, le viti 2013 hanno germogliato con due settimane di ritardo anche nella vendemmia stessa.
L’estate calda e secca ha alimentato la qualità delle uve, mentre la pioggia di fine estate e i venti di levante hanno mantenuto il frutto fino alla raccolta. Dal 28 settembre al 15 ottobre ha preso il via la vendemmia dal quale è nato un vino che conserva una perfetta armonia tra corposo e acido.
‘Il naso delicato si dispiega in strisce di colore. Il verde dell’eucalipto, della menta e del vetiver, il giallo-arancio delle prugne mirabelle, dell’albicocca e dei fiori d’arancio, il marrone del pepe, del cardamomo e dei bastoncini di liquirizia, ed infine i toni argentei salini e tostati. Al palato è elegante, esprime rigogliosa semplicità e precisione. L’attacco è avvolgente ed etereo. Il fondotinta raffinato e setoso diventa più pronunciato al cuore. Il finale è dominato da una salinità che lascia una profonda sensazione di consistenza’ ha spiegato Vincent Chaperon.
Non ci resta che attendere l’autunno per scoprire altri dettagli interessanti che gli appassionati e i winelovers non si faranno assolutamente scappare.