Dopo Ischia, la maison fondata da Achille Maramotti continua il suo viaggio per presentare le collezioni Resort.
La sfilata si è svolta nei giardini rigogliosi della Fondazione Calouste Goulbenkian, le cui gallerie in stile brutalista sono dedicate all’arte francese del XVIII secolo. Tra le opere, un dipinto di Nikias Skapinapis che raffigura la poetessa Natália Correia, di grande ispirazione per la Resort 2023 di Max Mara.
Figura di riferimento della comunità intellettuale di Lisbona, la Correia si intratteneva con scrittori quali Henry Miller, Graham Green e Eugène Ionesco ascoltando fino a tarda notte il fado cantato da Amália Rodriguez.
Proprio la meravigliosa tradizione del fado, musica dell’amore e del desiderio, è un’altra delle ispirazioni della Resort 2023 di Max Mara. Per rendere omaggio alla cultura portoghese, in passerella ha sfilato Carminho, giovane cantante erede di Amalia Rodriguez, riconosciuta come la più innovativa di una nuova generazione di interpreti di fado.
In passerella silhouette voluttuose e morbide, come le cappe ispirate agli abiti della tradizione portoghese. Crop top indossati su gonne a tubino, abiti lunghi di taffetà ed abiti bustier con balze sul fondo, come gli abiti indossati da Amália Rodriguez.
Ogni abito ha un cappotto Max Mara da abbinare. Le nuance sono quelle che contraddistinguono la maison, cioè il cammello, il bianco e il nero, ma non mancano pennellate di colore come il giallo, l’arancio, il verde e il blu. Sulle stampe e sulle spille costellate di cristalli fanno la loro comparsa cuori, fiori e colombe dei “Lenços de namorados” in stile sofisticato e naif.