L’edizione estiva 2022 di Pitti Bimbo chiude con 2.100 Buyer, di cui 850 dall’estero in rappresentanza di oltre 50 paesi.
Lo ha comunicato con una nota ufficiale Pitti Immagine, riportando una dichiarazione dell’AD Raffaello Napoleone: “Il primo bilancio di questo Pitti Bimbo è più che positivo, lo dicono i primi dati sull’affluenza finale, ma soprattutto i commenti che abbiamo raccolto tra i nostri espositori, che hanno presentato in totale 211 collezioni a questa edizione, e pensare che il salone è ripartito un anno fa con poco più di 70 collezioni alla Fortezza da Basso. A poche ore dalla conclusione i numeri dei compratori hanno quasi raggiunto le 2.100 presenze, di cui 850 circa dall’estero in rappresentanza di oltre 50 paesi”.
I 15 mercati esteri più presenti sono stati: Turchia, Regno Unito, Spagna, Belgio, Polonia, Grecia, Olanda, Germania, Emirati Arabi, Corea del Sud, Francia, Stati Uniti, Bulgaria, Arabia Saudita e Russia. Presenti 200 tra giornalisti, influencer e operatori media registrati e quasi 15mila interazioni raggiunte dai canali social del salone. “Pitti Bimbo, svoltosi in date indipendenti dopo due edizioni assieme a Pitti Uomo, è tornato a riaffermare il suo ruolo sul mercato della moda junior, e siamo molto fiduciosi per l’evoluzione delle prossime edizioni”, continua il manager.
“In Fortezza, tra gli stand, si è respirata una soddisfazione grande e diffusa sulla scia della voglia di esserci che abbiamo sentito a Pitti Uomo, con alcuni feedback addirittura entusiastici: tanti espositori sorpresi positivamente dall’affluenza e dalle presenze internazionali, sono andati bene tutti i principali mercati europei, molto bene Turchia e paesi del Medio Oriente, buoni i numeri da Stati Uniti e Corea del Sud e, nonostante tutto, è arrivato anche qualche importante compratore russo, ma soprattutto dalla qualità dei buyer”, conclude Napoleone.