Dopo il successo del debutto europeo a Ibiza e dopo l’inaugurazione dei primi locali tra Milano, Roma, Biella, Venezia, Torino e Genova Kebhouze, la prima catena di Kebab made In Italy di Gianluca Vacchi raddoppia in Lombardia con due nuove aperture: Rozzano e Bergamo.
L’idea di lanciare la catena è di un gruppo di giovani ragazzi italiani, che hanno avuto l’intuizione di lanciare un food brand di kebab, completamente inedito nel mondo della ristorazione veloce: “La nostra idea è stata quella di creare una catena di uno degli street food più conosciuti e consumati al mondo, che fino ad oggi non aveva ancora un food brand di riferimento come è avvenuto per tutti gli altri street food. Il presupposto è quello di offrire lo stesso tipo di prodotto e di garantire gli stessi standard qualitativi e di servizio in ogni punto vendita nel mondo” – dichiara Oliver Zon, uno dei fondatori di Kebhouze.
Un’attenzione particolare è inoltre stata dedicata in fase di costruzione del progetto e di selezione dei prodotti al tema della sostenibilità ambientale: il food packaging è completamente eco-friendly, comprese le acque naturali in tetrapack brandizzate Kebhouze. Anche sotto il profilo della sostenibilità economica locale, la catena di Gianluca Vacchi ha optato per una valorizzazione delle aziende italiane, da cui viene fornita tutta la carne, e dei produttori locali, con cui ad esempio si è instaurata una collaborazione sulla produzione di due diverse birre artigianali che saranno presenti in store a marchio Kebhouze.
Una sfida, quella della sostenibilità, raccolta e portata avanti con grande successo da Kebhouze, il primo food brand di kebab al mondo che ha aperto store in tutta Italia a partire da dicembre 2021 e che, tra le varie novità, ha portato per la prima volta in Italia un kebab completamente plant-based. Nel menù della catena spicca, infatti, il Planted kebab: si tratta di un prodotto 100% vegetale – e vegano – a base di proteine di piselli, senza alcun additivo o aroma, con la sola aggiunta di Vitamina B12 che rende il prodotto completo dal punto di vista nutrizionale
“È successo più volte che clienti vegani ci hanno chiesto dopo il primo morso, quasi spaventati, se non si trattasse per errore un kebab di vera carne” – dice Oliver Zon, uno dei founder di Kebhouze.
Burger, polpette, cotolette, nuggets: queste le categorie di food a base vegetale che spopolano di più sul mercato plant-based. Vere e proprie alternative alla carne, per sapore e consistenza, tali da incuriosire e stupire anche chi di carne ne mangia abitualmente. E se per vegetariani e vegani si tratta di una scelta obbligata dalla propria dieta, la sfida oggi è rendere il food plant based apprezzabile e di tendenza soprattutto per il mondo dei carnivori e degli onnivori.