È ufficiale: l’Ucraina, pur avendo vinto l’Eurovision 2022, non potrà ospitare la prossima edizione della competizione canora europea, a differenza di tutti i vincitori degli anni precedenti (fatta eccezione per la Russia, che già in passato aveva ricevuto un divieto identico).
Ad annunciarlo è l’EBU, l’Unione Europea di Radiodiffusione, e la motivazione è proprio il conflitto con la Russia, contesto che non garantisce la “sicurezza necessaria” per lo svolgimento di una normale edizione dell’Eurovision e che rischierebbe di mettere in pericolo, in egual misura, artisti, operatori e spettatori.
“L’Eurovision Song Contest è una delle produzioni televisive più complesse al mondo con migliaia di persone che lavorano e partecipano all’evento e 12 mesi di tempo di preparazione necessari”, afferma il comunicato ufficiale. “A seguito di un’analisi obiettiva, il consiglio di amministrazione dell’ESC ha concluso con profondo rammarico che, date le circostanze attuali, e operative richieste a un’emittente per ospitare, organizzare e produrre l’Eurovision Song Contest secondo le regole dell’ESC non possono essere soddisfatte da UA:PBC”.
Tra i possibili candidati che potrebbero sostituire l’Ucraina, troviamo il Regno Unito, il cui partecipante dell’edizione 2022, Sam Ryder, si è infatti classificato secondo con la sua “Space Man”.