Altro che fine delle auto diesel e benzina entro il 2035, come ha deciso l’Unione europea.
Altro che via libera alle auto esclusivamente elettriche.
A Singapore hanno fatto molto di più: non vogliono più macchine per strada…Lo spazio dell’asfalto per circolare in strade è sempre più ridotto e i posti parcheggi sono ormai introvabili: l’amministrazione della città-stato, 6 milioni di abitanti, ha dichiarato “guerra” alle automobili, seguendo una politica severissima sulle nuove immatricolazioni.
Altro che via libera alle auto esclusivamente elettriche.
A Singapore hanno fatto molto di più: non vogliono più macchine per strada…Lo spazio dell’asfalto per circolare in strade è sempre più ridotto e i posti parcheggi sono ormai introvabili: l’amministrazione della città-stato, 6 milioni di abitanti, ha dichiarato “guerra” alle automobili, seguendo una politica severissima sulle nuove immatricolazioni.
Tanto per fare un esempio: all’ultima asta per il permesso di acquistare un’auto (il prezzo per permesso per acquistare l’auto, non il prezzo dell’auto…), il costo è schizzato all’equivalente di quasi 69.000 euro: vale a dire, molto di più del costo di una “normale macchina”, che poi va – ovviamente – conteggiato a parte (prezzi più della media dei listini europei, in ogni caso).
A Singapore sono molto “svizzeri” (città pulitissima, le gomme da masticare sono vietate, così come è proibito mangiare per strada: multe salatissime per chi sgarra…) e non scherzano affatto: al momento, è registrato meno di un milione di veicoli a motore e le auto sono la metà.
Significa che ce l’ha un abitante su dieci, forse anche meno.Il giro di vite per mantenere elevata la vivibilità della città – oltre che per abbattere l’inquinamento – ha portato a una progressiva riduzione del numero delle auto che circolano, tanto che nel 2021 le immatricolazioni a Singapore sono state poco più di 45.000, contro le oltre 112.000 del 2017.
Significa che ce l’ha un abitante su dieci, forse anche meno.Il giro di vite per mantenere elevata la vivibilità della città – oltre che per abbattere l’inquinamento – ha portato a una progressiva riduzione del numero delle auto che circolano, tanto che nel 2021 le immatricolazioni a Singapore sono state poco più di 45.000, contro le oltre 112.000 del 2017.
Nei giorni scorsi, il prezzo per la licenza per l’acquisto è aumentata di un altro 5%, un incremento quasi impercettibile per i multimilionari che popolano la città (terza, come numero di ricchi, dopo Londra a Tokyo) e abitano in ville e case da favola. Uno di loro, pizzicato dal “Financial Times”, ha dichiarato di “non aver alcuna intenzione di smettere di collezionare auto”.
E avere un auto, da quelle parti, è proprio un lusso, lo avete capito…
Il prezzo di auto e permesso (che deve venire rinnovato ogni dieci anni) è una variabile irrilevante, a quanto pare.
E avere un auto, da quelle parti, è proprio un lusso, lo avete capito…
Il prezzo di auto e permesso (che deve venire rinnovato ogni dieci anni) è una variabile irrilevante, a quanto pare.
Per molti, ma non per tutti.
Del resto, se è vero che di automobili ce ne sono poche, però sono belle e di lusso: lo scorso anno Mercedes e Bmw (ma anche Toyota) sono stati i marchi più venduti, ma nei “salotti buoni” di Singapore ci sono parecchi modelli esclusivi – e molte supercar – di prestigiosi costruttori, a volte tenuti soltanto in garage, come fosse una vetrina, da sfoggiare unicamente per le grandi occasioni.
Che, in quella parte di mondo, non mancano mai.
Che, in quella parte di mondo, non mancano mai.