Il consorzio Costa Smeralda festeggia il suo sessantesimo compleanno dopo una storia di consapevolezza, dedizione e successo.
Fondata nel marzo 1962 grazie all’incontro tra il principe Karim Aga Khan (quarantanovesimo Imam dei musulmani Ismailiti Nizariti), Patrick Guinness (erede dell’impero Guinness), Felix Bigio (braccio destro del principe), John Duncan Miller (importante finanziere), Andrè Ardoin (avvocato francese), e René Podbielski (scrittore), l’associazione nasce per tutelare le acque e le tradizioni di un’area unica come quella della Costa Smeralda, garantendo un sostenibile sviluppo urbanistico, territoriale e architettonico e impedendo ogni tipo di speculazione edilizia.
Al fianco del consorzio fu istituito anche uno speciale Comitato di Architettura, finalizzato a controllare e regolare i ritmi edilizi e gli stili architettonici della skyline circostante: il risultato è un paesaggio mediterraneo con basse costruzioni, forme semplici e irregolari, plasmate dal vento, con archi e materiali locali, come travi di ginepro, granito e colori pastello.
Il consorzio ha ampiamente investito nelle aree e attività locali, valorizzando ciò che l’area ha già da offrire: dopo la realizzazione di nove km di marciapiedi di collegamento tra le diverse località della Costa Smeralda e di una prima isola ecologica interrata, il prossimo passo sarà avviare nuove attività di business dedicate all’accessibilità, alla valorizzazione dell’appartenenza al Consorzio, alle infrastrutture necessarie per accelerare l’innovazione digitale, alla promozione della destinazione, alla tutela del marchio e all’evoluzione della Costa Smeralda in una smart destination.
Nel 2019 il consorzio, inoltre, ha firmato un accordo con la scuola di direzione aziendale dell’Università Bocconi di Milano per la redazione annuale del report di sostenibilità aziendale per implementare le attività di salvaguardia dell’ambiente e ridurre progressivamente il proprio impatto ambientale.