“Tutta l’esistenza è un passaggio di stato: anche noi, come la materia, siamo sottoposti a pressioni e mutazioni dell’ambiente esterno, che ci spingono a trasformarci continuamente. La sfida è rimanere sempre noi stessi”.
Questa la filosofia dietro alle 18 opere in esposizione nella mostra “Passaggi di Stato“, mostra riservata ai lavori più iconici di Paola Pezzi, artista e scultrice formatasi nella Milano degli anni ’80 sotto l’ala della celebre Marisa Merz, che dopo 35 anni di carriera racconta la sua visione al Gaggenau DesignElementi.
A fare da filo conduttore alla narrazione di “Passaggi di Stato” è l’importanza del gesto, inteso come strumento di progettazione e al contempo di realizzazione dell’opera finale: le prime opere che l’hanno portata al successo, come Nuclei originari (fine anni ’80), simulavano una continua spirale avvolgente, un rincorrersi interno di ricerca introspettiva, mentre le più recenti, create dall’inizio del duemila, rappresentano un’apertura della spirale originaria, in cui il movimento si è direzionato completamente verso l’esterno; esempio di questa transizione è il ciclo A piene mani.
Con il cambiare delle forme, anche il rapporto con colori, tonalità e accenni è mutato radicalmente: dopo un acerbo rifiuto della luce, le opere dell’artista si sono lentamente aperte verso una nuova luminosità, matura e ricercata.
“Da una palla a un nido, l’arte di Paola Pezzi comincia così a riflettere sull’impatto dell’io sugli altri, sul significato di fare ed essere un’artista. La sua arte più recente, infine, emana una contagiosa energia: si susseguono in diversi materiali spirali e avvolgimenti che si muovono nello spazio, dandogli “vita”. Raramente le opere sono contenute in una forma squadrata, e si ha la sensazione che le stesse opere siano in un movimento, in un costante divenire generato dall’esplosione di energia da cui hanno avuto origine” spiega il curatore della mostra, Sabino Maria Frassà.
La mostra personale di Paola Pezzi al Gaggenau DesignElementi (Corso Magenta 2) di Milano rimarrà aperta anche nelle giornate di sabato (ore 10:00-19:00) e domenica (ore 10:00 – 13:00).