La “Colonia Olivetti” di Marinella di Sarzana (La Spezia) – al confine tra Liguria e Toscana, non lontano da Forte dei Marmi – diventerà un resort di lusso.
In disuso da decenni, la “Colonia” sarà un ampio intervento di riqualificazione, nel pieno rispetto dei vincoli storico-artistici della struttura originaria di 2.942 metri quadrati, e del parco, un classico esempio di giardino all’italiana di circa tre ettari.
Fino a oggi di proprietà di Arte Genova (Regione Liguria), la “Colonia” è stata formalmente venduta al Gruppo Bulgarella, tra i leader in Italia nel restauro e riqualificazione di immobili storici e vincolati, con un investimento complessivo di oltre due milioni di euro.
“Si tratta di un’altra tappa decisiva in un percorso in cui abbiamo fortemente creduto assieme all’amministrazione comunale di Sarzana”, ha spiegato il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, “con l’obiettivo di recuperare un immobile di grandissimo valore che giaceva nell’abbandono da tanto, troppo tempo. La realizzazione di un resort di lusso significa non solo il ritorno della Colonia Olivetti all’antico splendore, ma anche una significativa opportunità per tutto il territorio e una prospettiva concreta per lo sviluppo turistico della Liguria orientale”.
“Si tratta di un’altra tappa decisiva in un percorso in cui abbiamo fortemente creduto assieme all’amministrazione comunale di Sarzana”, ha spiegato il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, “con l’obiettivo di recuperare un immobile di grandissimo valore che giaceva nell’abbandono da tanto, troppo tempo. La realizzazione di un resort di lusso significa non solo il ritorno della Colonia Olivetti all’antico splendore, ma anche una significativa opportunità per tutto il territorio e una prospettiva concreta per lo sviluppo turistico della Liguria orientale”.
Il progetto prevede 92 camere tra standard, junior suite e suite su due piani (terra e primo piano), con un ristorante panoramico.
“Un risultato straordinario che è frutto anche di una precisa pianificazione degli interventi di protezione civile e di difesa del suolo”, ha dichiarato l’assessore ligure alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone. “Senza gli interventi di realizzazione dell’argine alla foce del Parmignola era impossibile attrarre un qualsiasi investitore, soprattutto con la prospettiva di realizzare un resort come quello che vedremo al termine dei lavori”.